Di Gabriele La Spina
Preparandosi al suo debutto al Festival di Toronto e a quello di New York, Luca Guadagnino sa bene in realtà quanto la critica americana sia dalla sua dopo lo sfolgorante debutto al Sundance Film Festival. Chiamami con il tuo nome è infatti tra i titoli di punta della programmazione cinematografica autunnale, nonché il film su cui già da adesso siamo pronti a puntare per i prossimi Oscar.
A metà degli anni ’80, nell’Italia settentrionale, il diciassettenne Elio, l’unico figlio della famiglia italo-americana dei Perlman, si prepara ad affrontare un’altra noiosa estate nella villa dei genitori quando l’arrivo di Oliver sconvolge i suoi giorni. Accademico ventiquattrenne, Oliver è arrivato per aiutare il padre di Elio, insigne professore ed esperto di cultura greca. Durante le sei settimane di permanenza dell’ospite, Elio viene conquistato dal suo essere frizzante, spontaneo e affascinante.
In arrivo il 24 novembre nelle sale americane, una data di primo piano per il calendario delle uscite cinematografiche, Chiamami con il tuo nome si prospetta come il titolo più caldo della prossima stagione dei premi, insieme a Dunkirk di Christopher Nolan, Downsizing di Alexander Payne e Madre! di Darren Arnofosky. Sotto i riflettori anche i suoi protagonisti Armie Hammer, Timothée Chalamet (già adocchiato da Woody Allen per il suo prossimo film) e Michael Stuhlbarg, tre possibili candidati per le categorie attoriali, che si accodano a Luca Guadagnino per la regia e al film stesso per la categoria principale.