Di Gabriele La Spina
La sezione di Cannes dedicata ai ritratti più inusuali, non poteva che premiare quest’anno un horror, quello di Ali Abbasi, in un’era in cui il genere è rinato sotto una nuova luce d’autore. È Border a trionfare nella Un Certain Regard del festival, adattamento del romanzo “Let The Right One In” di John Ajvide Lindqvist, già prontamente acquisito da Neon per i diritti di distribuzione americana.
Il film di Abbasi segue le vicende di Tina, una guardia di frontiera con un sesto senso particolare nell’identificare i contrabbandieri, che si trova faccia a faccia con una persona che non riesce bene a inquadrare o a capire se è colpevole o non. Si ritroverà così costretta a fare i conti con terrificanti rivelazioni su se stessa e sull’umanità in generale.
Nella stessa sezione vincono Victor Polster, attore cisgender, per la sua performance in Girl, dove interpreta una ragazza di 15 anni determinata a diventare una ballerina professionale. Il film Sofia di Meryem Benm’Barek, vince il premio come miglior sceneggiatura, mentre a Sergei Loznitsa va il premio come miglior regista per Donbass. Premio Speciale della Giuria al documentario The Dead And The Others di Joao Salaviza e Renée Nader Messora.
Fonte: Deadline