Geoffrey Rush lascia il ruolo di presidente della Australian Academy of Cinema and Television Arts

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Di Anna Martignoni

Lo scorso sabato, il vincitore del Premio Oscar e del Golden Globe Geoffrey Rush ha rassegnato le dimissioni da presidente dell’Australian Academy of Cinema and Television Arts. Tale decisione è stata presa in seguito ad alcune accuse di “comportamento inappropriato” ed è arrivata solo pochi giorni prima dell’assegnazione annuale dei premi da parte dell’ associazione. 

Geoffrey Rush è di certo uno dei più brillanti attori del suo tempo: ha preso parte a pellicole quali il Blockbuster Pirati dei Caraibi, Il discorso del re (vincitore di ben quattro statuette, tra cui miglior film) e Shakespeare in Love. Rush vinse il Premio Oscar nella categoria miglior attore protagonista nel 1997 per il film Shine diretto da Scott Hicks. Le accuse mosse contro l’attore sono venute a galla lo scorso mercoledì, quando la compagnia del Sydney Theatre ha dichiarato di aver ricevuto un reclamo riguardante Rush, dopo la sua apparizione in Re Lear due anni prima presso lo stesso teatro: né la compagnia né Geoffrey Rush hanno fornito dettagli su tale denuncia. L’attore ha però accusato la compagnia teatrale di avere in qualche modo infangato il suo nome; ma attualmente, con gli scandali scoppiati intorno ad Harvey Weinstein ed innumerevoli altri casi di abusi sessuali che hanno scosso l’industria dell’intrattenimento, le smentite di Rush non hanno aiutato a placare la tempesta.
La AACTA, Australian Academy of Cinema and Televsion Arts, lo scorso sabato ha accettato e rispettato la decisione dell’attore di “farsi volontariamente da parte”. La stessa associazione ha dichiarato in un comunicato apparso sul suo sito ufficiale: “Siamo profondamente dispiaciuti riguardo la situazione che si è creata e supportiamo il percorso di azioni che rispetti sia i diritti sulla presunzione di innocenza di Geoffrey Rush e il conseguente regolare processo, sia un giusto riconoscimento dell’amministrazione in casi come questo“. L’attore ha chiarito il perché della sua decisione tramite i suoi legali: “alcuni recenti resoconti dei media hanno riportato alcune accuse insostenibili riguardanti la mia posizione nel mondo dello spettacolo; trovo irragionevole che i miei colleghi siano in qualche modo collegati a queste accuse. In tali circostanze ho deciso di lasciare momentaneamente il mio ruolo di presidente della AACTA, almeno fino a quando la questione non verrà risolta. Comunque, in questo periodo di continue allusioni, credo che la decisione di prendermi una pausa per fare luce sulla vicenda sia l’azione migliore che possa prendere“.
Lo scandalo non poteva capitare in un momento più sensibile e delicato per l’Associazione Australiana: è previsto infatti che l’organizzazione tenga il suo annuale pranzo il prossimo lunedì e che la settima edizione della cerimonia avvenga nella serata di mercoledì. L’avvocato di Rush, HWL Ebsworth, in un comunicato ufficiale ha dichiarato che “non sono stati forniti abbastanza dettagli, circostanze, o eventi a cui si possa rispondere in modo significativo; è una grande delusione per il Signor Rush che la STC abbia scelto di gettare fango sul suo nome e recargli un danno non giustificato in questo modo. Non permettere ad una persona il diritto di conoscere quali siano le accuse mosse contro di lui/lei, lasciarla da sola e disinformata sui fatti ma nel frattempo rilasciare questo tipo di informazioni al pubblico, è una negazione di quello che è naturalmente giusto e non è neanche il modo in cui opera la nostra società“. 
Fonte: Variety

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