Di Gabriele La Spina
Netflix lo ha fatto di nuovo, lo scorso anno ha confezionato una delle serie comedy drama più originali e travolgenti del piccolo schermo, e adesso è pronta a fare ritorno con una seconda stagione. Si tratta di Glow, serie creata da Liz Flahive e Carly Mensch, già produttori per Netflix della sua serie di più successo, Orange Is The New Black, ma anche di Nurse Jackie e Homeland. Una serie che ha molto in comune con il racconto dietro le sbarre di Jenji Kohan, che ha tra l’altro firmato la scrittura del pilot della serie.
La prima stagione di Glow, seguiva le vicende della giovane attrice Ruth, a tutti gli effetti protagonista dei dieci episodi, nonostante lo sviluppo della serie sia corale. Siamo nei primi anni ’80, a Los Angeles, e il sessismo è ancora dominante. Le donne delle copertine sono cotonate all’eccesso e indossano costumi sgambatissimi e sgargianti, il glitter la fa da padrone, le battaglie del femminismo del decennio precedente sembrano messe da parte a favore di un riflusso che ha generato mostri. È in questo contesto che Sam Sylvia, regista alternativo di pellicole al limite tra la psichedelia e l’oscenità, pensa di mettere in scena, grazie ai fondi di un rampollo gay di buona famiglia con la passione per il carrozzone del wrestling – in piena esplosione -, una versione al femminile degli spettacoli grotteschi di una lotta che è per metà sceneggiata e per metà sport. Il casting attira un gruppo variopinto e alquanto disomogeneo di donne, ognuna legata in qualche modo al mondo dello spettacolo, ma in buona sostanza per nulla preparate a diventare delle lottatrici, per quanto il wrestling sia sostanzialmente una colossale messa in scena.
La seconda stagione di Glow andrà in onda il prossimo 29 giugno. A fare ritorno nel cast Allison Brie, Marc Maron e Betty Gilpin. Qui di seguito l’ironico annuncio di Netflix, dove le protagoniste ballano sulle note del celebre brano degli anni ’80, “Maniac” di Michael Sembello.