Golden Globe 2019: ‘Green Book’ e ‘La favorita’ per la statuetta Comedy/Musical in assenza del film di Bradley Cooper

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Di Simone Fabriziani

Istituita per la prima volta nel 1951, la categoria del miglior film commedia o musicale ai Golden Globe ha da tradizione premiato nei decenni passati musical appartenenti al genere e commedie o drammi in cui la musica ha de sempre fatto da padrone nel tessuto narrativo. Tutto questo a discapito molto spesso di commedie tradizionali che hanno da sempre lottato strenuamente per conquistarsi un posto in cinquina la cui conseguenza è da sempre un’abbondanza di lungometraggi a matrice drammatica.

Quest’anno la Hollywood Foreign Press Association potrebbe però cambiare le carte in tavola se dovessero seguire le proposte e i suggerimenti di piazzamento di major come la Warner Bros. Pictures e la 20th Century Fox.

La prima difatti ha proposto il campione di incassi Usa A Star Is Born nella categoria drammatica: il remake con protagonisti Bradley Cooper e Lady Gaga gareggerà assieme al film biografico Bohemian Rhapsody della Fox, anch’esso proposto dalla major in Drama. Se la HFPA dovesse confermare le proposte delle due case di produzione, chi si farebbe strada nella categoria Comedy/Musical?


In pole position si posizionerebbero i musical più tradizionali come Il ritorno di Mary Poppins della Walt Disney Pictures e Mamma Mia! Ci risiamo della Universal Pictures, ma attenzione alla dramedy Green Book sempre della Universal già vincitrice del premio del pubblico all’ultimo Toronto International Film Festival e La favorita della Fox Searchlight, possibilmente in odore di Golden Globe femminile per la straordinaria, e già premiata a Venezia, Olivia Colman. Ancora incerto se la Focus Features posizionerà l’acclamato BlackKklansman in Drama o meno.
E tra i film drammatici? Sarà lotta tra A Star Is Born e First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle? O potrebbe farcela l’intimo Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins? Nell’indecisione delle categorie, la Hollywood Foreign Press Association non prevede per regolamento la competizione in nessuna delle due categorie per un film non in lingua inglese, dunque fuori Roma di Alfonso Cuaròn dall’equazione, possibile favorito già nella sezione del miglior film straniero.