Di Daniele Ambrosini
La Hollywood Foreign Press Association, che ogni hanno assegna i Golden Globe, ha annunciato un cambio al proprio regolamento, rimasto quasi del tutto invariato dall’inizio del secolo. Il cambio di regolamento riguarda l’eleggibilità dei film che potranno partecipare alla prossima edizione dei Globe, un cambiamento che guarda alla attuale crisi dell’industria cinematografica generata dal Coronavirus e dall’incertezza da essa generata.
La maggior parte delle sale cinematografiche degli Stati Uniti sono ormai chiuse, lo scorso weekend è stato il primo da quando si tiene conto dei dati del box office sul suolo a stelle e strisce in cui non sono stati riportati gli incassi del weekend e questa situazione potrebbe non cambiare subito, anzi, potrebbe arrivare a influire significativamente su tutta l’annata cinematografica. Alla luce di questi fatti i Globe hanno deciso che i film che avevano in programma una distribuzione cinematografica nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 30 aprile, potranno essere eleggibili ai premi del prossimo anno anche se non hanno rispettato la finestra di distribuzione (solitamente 90 giorni di esclusiva nelle sale) o se sono stati distribuiti in streaming, on demand o addirittura trasmessi in tv durante questo periodo.
I film in questione dovranno comunque dimostrare di aver programmato un uscita in sala e di essere stati colpiti dall’emergenza Coronavirus. Se la situazione delle sale non dovesse tornare alla normalità entro il 30 aprile, probabilmente i Globe estenderanno questa concessione anche oltre la deadline al momento prefissata. Più che un vero e proprio cambiamento al regolamento ufficiale, la HFPA concederà una sospensione di validità di alcuni dei criteri applicati per ottenere l’idoneità a concorrere per il premio.
I film che desiderano concorrere per i Globe, inoltre, devono essere proiettati per i giurati della HFPA. Al momento queste proiezioni sono sospese, ma dovranno essere riprogrammate in un altro momento dell’anno, compatibilmente con il calendario dell’associazione e con le scadenze per le votazioni.
Resta, tuttavia, in vigore la regola che il film debba essere stato distribuito in sala a Los Angeles per almeno sette giorni consecutivi per partecipare ai Globe. Ovvero, i film rilasciati in altra forma in questo periodo dell’anno potranno concorrere, ma dovranno comunque essere distribuiti in almeno una sala in un periodo successivo dell’anno.
L’Academy nei giorni scorsi ha dichiarato di star valutando se apportare dei cambiamenti al proprio regolamento per venire incontro alle difficoltà causate al sistema distributivo dal Coronavirus. Nelle prossime settimane anche loro, probabilmente, dichiareranno quale sarà la loro linea sull’argomento, forse permettendo delle “eccezioni” al rigido regolamento degli Oscar per permettere ai film impossibilitati ad uscire o a completare il loro percorso in sala di partecipare alla prossima edizione del premio.
Fonte: Deadline