Di Simone Fabriziani
Dopo l’ottimo successo di pubblico e critica di Veloce come il vento, il giovane regista romano Matteo Rovere alza l’asticella dell’attesa cinematografica e si prepara a dominare il panorama italiano del grande schermo con Il primo re, attualmente in cerca di un distributore internazionale a Berlino.
Il dramma di carattere storico è prodotto da Matteo Rovere stesso assieme a Groenlandia di Andrea Paris, in associazione con Rai Cinema, che distribuirà il film nella seconda parte del 2018 assieme a 01. Il film, ambientato prima del 750 A.C.e girato in latino pre-romano, è stato realizzato completamente con luce naturale, curata dal direttore della fotografia Daniele Ciprì. Il cast è capitanato da Alessandro Borghi, giovane attore romano sempre più lanciato nel gotha del cinema italiano dopo gli straordinari successi di Suburra e Non essere cattivo.
A proposito della realizzazione del film Rovere ha affermato: “[Il primo re] è un film d’avventura in cui ogni scena d’azione è realizzata con dei veri stunt. Abbiamo usato pochissimi effetti visivi, tranne per la grande scena d’apertura. […] Ho deciso di girare il film nel latino pre-romano perché trasporterà lo spettatore all’interno di qualcosa di unico e reale che è accaduto centinaia di anni prima dell’impero romano. Voglio dimostrare che l’industria italiana è capace di eccellenti risultati rispetto agli standard internazionali nel trucco, negli effetti speciali e nelle scene d’azione. Tutto è stato realizzato in Italia.”
Fonte: Screen Daily