Di Gabriele La Spina
Assente dalle sale dal 2013, quando diresse The Grandmaster, storia del maestro di arti marziali di Bruce Lee; il regista cinese Wong Kar-wai prepara il suo ritorno con una pellicola dai toni differenti, che sorprendentemente concluderà un’ideale trilogia, iniziata con l’iconico In The Mood for Love, capolavoro del Kar-wai uscito nel 2000 che ha ispirato generazioni di registi, e proseguita con 2046, presentato a Cannes quattro anni dopo.
Dal titolo Blossoms, “sarebbe la terza parte di In The Mood for Love e 2046“. Una dichiarazione che in qualche modo ha sorpreso gli appassionati del regista, che consideravano in realtà già Days of Being Wild del 1990 parte della sua trilogia dell’amore. Il regista svela inoltre che “nessun attore è stato ancora scritturato, e devono essere tutti in grado di parlare shanghainese“, riferendosi al particolare dialetto parlato nel capolavoro In The Mood for Love.
Il film sarà l’adattamento del libro di racconti del romanziere cinese Jin Yucheng, che ha un importante significato per il regista: “Shanghai è la mia città e il tempo raccontato nel libro è il periodo in cui sono stato assente da Hong Kong, poiché l’ho lasciata quando avevo 19 anni, nel 1963. Non sono tornato a Shanghai fino all’inizio degli anni ’90. Questa è la mia opportunità di colmare gli avvenimenti persi in quel periodo“.
Raccontando le faccende e le inezie della vita urbana, come fare la spesa e organizzare una cena, Blossoms offre un’immagine vivida della vita quotidiana della gente ordinaria di Shanghai. Concentrandosi su un centinaio di personaggi, e diversi personaggi principali, l’intera storia si svolge su due linee temporali: quella dagli anni ’60 fino alla metà degli anni ’70, la fine della Rivoluzione Culturale; e dagli anni ’80 all’inizio del 21° secolo. Mentre i due periodi temporali si alternano, il libro svela i due volti della città: la Shanghai del vecchio e la metropoli modernizzata che è oggi.
Nonostante sia inattivo da 6 anni, Wong Kar-wai lavora a numerosi progetti. Ha recentemente prodotto il film The Ferryman, mentre prepara la serie televisiva Tong Wars per Amazon, avendo in cantiere un biopic su Gucci per Annapurna.
Fonte: The Film Stage