In ricordo di John G. Avildsen (1935-2017)

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Di Simone Fabriziani

Ad 81 anni ci lascia improvvisamente il regista statunitense John G. Avildsen, vincitore del premio Oscar per la miglior regia nel 1977 per l’intramontabile classico americano Rocky.

Una filmografia quella di Avildsen contenuta e, solo in apparenza, priva di maestrie memorabili o di titoli altisonanti; ma sono bastati due lungometraggi da lui diretti a cavallo tra gli anni ’70 e gli anni ’80 a ridefinire le coscienze di una America in frantumi ed in cerca di un eroe dei bassifondi che avrebbe risollevato i morali di una nazione segnata da crisi e sandali politici: nel 1976 firma la regia del capolavoro Rocky, entrato di diritto nell’olimpo dei classici del cinema americano di tutti i tempi e vincitore di 3 premi Oscar, tra cui film e regia.

Nel 1984, in piena rivoluzione sociale e culturale, Avildsen sforna un nuovo successo commerciale con il primo di una trilogia intitolato The Karate Kid – Per vincere domani, a cui hanno fatto seguito due sequel sempre diretti dal regista statunitense.
Due soli titoli per rimodellare profondamente e scuotere le coscienze e gli immaginari collettivi di una generazione a cavallo tra due decenni rivoluzionari che lo stesso Avildsen ha contribuito a rendere tali.

FONTE: The Wrap


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