Di Simone Fabriziani
Che il Joker diretto da Todd Phillips sia volutamente influenzato dalla filmografia e dalla poetica del cinema di Martin Scorsese è ormai assodato; tra i titoli che più sembrano tornare alla mente vedendo il film con un indimenticabile Joaquin Phoenix ci sono “Taxi Driver” e “Re per una notte”.
Non è quindi un caso se, prima della produzione del film targato Warner Bros. Pictures, lo stesso Scorsese era rumoreggiato dietro la macchina da presa nel ruolo di produttore esecutivo. Ora, in un’intervista della BBC per il tour promozionale di The Irishman, è lo stesso Martin Scorsese a confermare che per almeno quattro anni era lui che avrebbe potuto dirigere quello che si è poi trasformato in uno dei cinecomic d’autore più applauditi dal pubblico.
Nell’intervista, Scorsese parla del suo rapporto personale con il Joker di Phillips e del perché non lo considera un vero e proprio superhero movie:
“Ho deciso che non avevo tempo per farlo, Todd mi ha detto ‘Marty, questo è tuo’ e [ho detto], ‘Non so se voglio.’ Per motivi personali, non volevo essere coinvolto, ma conosco molto bene la sceneggiatura da almeno 4 anni. […] Però il passo successivo del film è che… questo personaggio si trasforma in un personaggio di un fumetto. Si sviluppa in un’astrazione. Ciò non significa che sia cattiva arte. Potrebbe esserlo, ma non è per me, mi segui?”
Fonte: Variety