La forza delle donne al cinema: Una selezione di film per celebrare l’8 marzo

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Di Anna Martignoni

La Giornata internazionale della donna celebra ogni anno le lotte e le conquiste ottenute dal genere femminile, oltre che a ricordare le discriminazioni e le violenze che ancora oggi, purtroppo, in molte sono costrette a subire; mai come ora, grazie al movimento Time’s Up, sembra che le donne stiano facendo sentire un’unica voce, che grida parità e giustizia. Proprio oggi, 8 marzo, vogliamo ripercorrere tramite la settima arte alcune storie che mostrano amicizia, solidarietà, fragilità e potere delle donne.

Da molto tempo le donne si sono affermate in modo brillante in campo lavorativo e molti film non hanno esitato a ritrarre l’ascesa di molte di loro come imprenditrici; ne sono esempi Joy di David O. Russell, che porta sullo schermo la storia vera di Joy Mangano/Jennifer Lawrence, inventrice del mocio per pulire i pavimenti Miracle Mop, e Potiche – La bella statuina, di Francois Ozon, nel quale Catherine Deneuve prende in mano le redini dell’azienda di famiglia produttrice di ombrelli scalzando il marito dispotico che la vede, appunto, solo come una bella statuina; come dimenticarsi poi di Andrea Sachs, alias Anne Hathaway che, ne Il diavolo veste Prada, tra una commissione assurda e l’altra riesce a realizzare il suo sogno di diventare giornalista, imparando moltissimo dal capo Miranda Priestley/Meryl Streep, altro esempio di donna indipendente a capo di un’azienda.

Diane Keaton, Goldie Hawn e Bette Midler riescono invece a smascherare i mariti fedifraghi e, tramite ricatti, a fondare un centro di aiuto e sostegno per sole donne nella commedia anni Novanta di Hugh Wilson Il club delle prime mogli. Quest’ultimo film è anche una rappresentazione dell’autentica amicizia, complicità e solidarietà che le donne riescono ad instaurare l’una con l’altra: la prima stagione di Big Little Lies, diretta da Jean-Marc Vallée, tratta proprio di questo, ovvero di come cinque madri tanto diverse tra loro riescono alla fine a fronteggiare unite una situazione tragica. Molte pellicole, poi, celebrano storie di amicizie tanto solide quanto bizzarre, come ad esempio La pazza gioia di Paolo Virzì, nel quale Donatella e Beatrice non si fermano neanche di fronte ai loro disturbi mentali pur di vivere appieno la loro vita; o ancora, l’intramontabile Thelma e Louise di Ridley Scott, in cui Susan Sarandon e Geena Davis intraprendono un’avventura dal triste epilogo. Sempre insieme. Nel celebrare la festa della donna, è impossibile non citare The Help di Tate Taylor: qui, non solo ritroviamo – in un’epoca in cui era impensabile – la volontà affermarsi nel lavoro da parte di Skeeter, ma anche il sodalizio che si crea tra la giovane e le due domestiche afroamericane Aibileen e Minny (Viola Davis e Octavia Spencer). 

Analogamente ad Abibileen/Davis, anche Frances McDormand – fresca della vittoria del Premio Oscar – in Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh porta dentro di sé l’immensa tristezza che comporta la perdita di un figlio; a differenza di Aibileen, Mildred cerca di avere giustizia andando contro tutto e tutti pur di ottenerla. Parlando di giustizia, North Country – Storia di Josey (Niki Caro) è forse una delle pellicole più emblematiche riguardo al delicato tema degli abusi sessuali e psicologici che molte, troppe donne sono ancora oggi costrette a subire in tutto il mondo. Nonostante ciò, le donne sono capaci di un amore incondizionato: in La forma dell’acqua di Guillermo del Toro (neo vincitore di quattro Premi Oscar), Elisa dimostra tutto il suo coraggio e la sua generosità per salvare la creatura reclusa nel laboratorio, facendo del suo mutismo il punto di forza con cui riesce ad entrare in empatia con esso; nonostante appartengano a  due specie diverse, i due si concedono totalmente l’uno all’altra, portando sullo schermo una delle più belle storie d’amore; così come in Carol di Todd Haynes, in cui la passione nasce tra una donna dell’alta borghesia (Cate Blanchett) e un’aspirante fotografa (Rooney Mara), dando vita ad uno dei film migliori degli ultimi anni. Infine, pellicole quali Transamerica di Duncan Tucker e Una donna fantastica di Sebastiàn Lelio (vincitore del Miglior Film Straniero agli ultimi Premi Oscar), trattano del tema della transessualità in modo delicato ma esaustivo.
L’augurio va a tutte le donne!