Di Gabriele La Spina
Le sale da ballo sono pronte, Pose sta per fare il suo ritorno, e sarà prima di quanto immaginassimo. La seconda stagione della serie di Ryan Murphy, tra le più acclamate dello showrunner negli ultimi anni, ha una data di messa in onda sul canale FX: il prossimo 9 giugno.
La seconda stagione farà un salto di decennio rispetto alla prima, partendo nel giorno in cui il singolo “Vogue” di Madonna è stato pubblicato nel 1990. Inoltre, sulla scia della comunità della sala da ballo che si sta affermando nella cultura pop e diventando mainstream, la House of Evangelista è costretta a rivalutare i suoi obiettivi. Nel frattempo, la crisi dell’AIDS peggiora e la reazione di un gruppo di attivisti raggiunge il culmine.
“È divertente esplorare cosa è successo negli ultimi due anni. Siamo stati in grado di scoprire cosa stava succedendo nel 1990 e di capire come fosse cambiata New York“, spiega Steven Canals, creatore della serie, parlando del salto temporale che subirà la serie. “In questa seconda stagione ci stiamo davvero concentrando sull’epidemia di HIV/AIDS molto più di quanto abbiamo fatto nella prima stagione. Ovviamente è apparso già un racconto pesante nella prima stagione, ma vediamo le conseguenze nel mondo reale molto di più nella seconda stagione. Stiamo anche parlando dell’accesso alle cure mediche e cosa significa essere positivi, essere neri o essere latini e non averne accesso. Esplorare la vita e la morte in questo modo è emozionante come un narratore, ma è anche spaventoso perché sai che il pubblico ha delle aspettative e si innamora di questi personaggi“.
Nel cast faranno ritorno Mj Rodriguez, Dominique Jackson, Indya Moore, Hailie Sahar, Angelica Ross, Billy Porter, Charlayne Woodard, Ryan Jamaal Swain, Dyllón Burnside ed Angel Bismark Curiel. Si aggiungono a loro Patti LuPone e Sandra Bernhard, ormai promossa a regular della serie.
In Italia è Netflix a possedere i diritti della serie. Non è chiaro se il servizio di streaming ci offrirà gli episodi in contemporanea con gli USA o se ci toccherà aspettare quasi un anno, come è accaduto con la prima stagione, che tuttavia fino al 2019 non aveva alcuna distribuzione italiana.
Fonte: Deadline