‘Lazzaro felice’, ‘Dogman’ e ‘Sulla mia pelle’ tra gli 80 titoli in corsa per il miglior film straniero ai Golden Globe

Seguici anche su:
Pin Share

Di Gabriele La Spina

Differentemente da quanto accade agli Oscar, dove ogni paese sceglie un titolo da proporre all’Academy per entrare a far parte della short list da cui verrà estrapolata la cinquina del miglior film straniero, ai Golden Globe più titoli dello stesso paese possono concorrere per quella stessa categoria, e non è escluso che due o più film di uguale nazionalità figurino poi nella cinquina finale.
L’Italia quest’anno ad esempio, prova di quanto la nostra produzione cinematografica sia sempre più fiorente a livello di ottimi autori anche riconosciuti all’estero, figura nella long list degli 80 titoli in corsa per la cinquina dei Globe, con ben tre titoli: Lazzaro felice, gioiellino neo-realista di Alice Rohrwacher, Dogman di Matteo Garrone, titolo scelto dell’Italia come rappresentante per gli Oscar, e Sulla mia pelle, biopic diretto da Alessio Cremonini, sulla tragica vita di Stefano Cucchi.
Succede però, un’antifona che si ripete già da due anni, che poi il vincitore del miglior film straniero ai Globe non sia nemmeno nominato agli Oscar. L’anno scorso infatti è stato Oltre la notte, di Fatih Akın, titolo che nonostante fosse rientrato nella shortlist degli Oscar, non è poi stato parte della cinquina finale. Lo stesso è accaduto due anni fa, quando i Globe incoronarono Elle di Paul Verhoeven (e la sua protagonista Isabelle Huppert), ma il film non rientrò addirittura nemmeno nella shortlist degli Oscar.
Il regolamento per la qualificazione al miglior film straniero dei Golden Globe, prevede che la pellicola abbia almeno 51% di dialoghi non in lingua inglese. Sono ammessi film drammatici, commedie e musical, ma i documentari non sono eleggibili nella categoria così come i film animati, che faranno invece parte delle loro categorie apposite. Un regolamento affinato con gli anni: qualche decennio fa infatti anche pellicole del Regno Unito potevano qualificarsi per la categoria nominata “Foreign Film” (film straniero), film inglesi come A Passage to India Momenti di gloria vinsero. La Hollywood Foreign Press Association cambiò poi le carte in tavola, la categoria fu nominata “Foreign Language Film” (film in lingua straniera) nel 1986, escludendo così qualunque film in lingua inglese. Un altro requisito infine importante, è che il film sia stato proiettato nelle sale del suo paese di origine entro i 15 mesi precedenti al periodo che intercorre tra l’1 ottobre e il 31 dicembre, e che sia poi proiettato per i membri della HFPA. 
Le nomination dei Golden Globe verranno svelate il prossimo 6 dicembre, mentre i vincitori verranno annunciati durante la cerimonia del 6 gennaio 2019. Tra gli altri titoli in lizza troviamo anche Tutti lo sanno, per la Spagna e Shadow per la Cina, entrambi film che non rappresenteranno il proprio paese agli Oscar. Norvegia, India e Russia sono invece i paesi con più film in corsa. Ecco la lista completa (in grassetto i film che rappresenteranno il proprio paese agli Oscar).

TITolo paese regista
The 12th Man Norway Harald Zwart
El Angel Argentina Ariel Vromen
Beauty and the Dogs Tunisia Kaouther Ben Hania
Becoming Astrid Sweden/
Denmark
Pernille Fischer 
Christensen
Bliind Spot Norway Tuva Novotny
Birds of Passage Colombia Cristina Gallego, Ciro 
Guerra
Border Sweden Ali Abbasi
Burning South 
Korea
Lee-Chang Dong
Butterflies Turkey Tolga Karaçelik
The Cakemaker Israel Ofir Raul Graizer
The Cake General Sweden Filip Hammar, Fredrik 
Wikingsson
Capharnaüm Lebanon Nadine Labaki
The Captain Germany Robert Schwentke
Champions Spain Javier Fesser
Cold War Poland/
France/UK
Pawel Pawlikowski
Cowboy’s Heart Brazil Gui Pereira
Crystal Swan Belarus Darya Zhuk
Dogman Italy Matteo Garrone
Dovlatov Russia Aleksey German
Ellen: The Ellen Pakkies Story South 
Africa
Daryne Joshua
Erik & Erika Austria Reinhold Bilgeri
Euthanizer Finland Teemu Nikki
Everybody Knows Spain Asghar Farhadi
The Fall of the American Empire Canada Denys Arcand
Family First Canada Sophie Dupuis
Happy as Lazzaro Italy Alice Rohrwacher
Girl Belgium Lukas Dhont
The Goalkeeper Bolivia Rodrigo Patino
The Great Buddah  Taiwan Hsin-yao Huang
The Great Mystical Circus Brazil Carlos Diegues
The Guardians France Xavier Beauvois
The Guilty Denmark Gustav Möller
Hamlet Georgia Giorgi Megrelishvili
Heaven Without People Lebanon Lucien Bourjeily
The Heiresses Paraguay Marcelo Martinessi
I Am Not a Witch UK Rungano Nyoni
I Do Not Care if We Go Down in History As Barbarians Romania Radu Jude
In Harm’s Way China Bille August
The Journey Iraq Mohamed Al Daradji
Laugh or Die Finland Heikki Kujanpää
Legend of the Demon Cat China Kaige Chen
The Lord Eagle Russia Eduard Novikov
Love Sonia India Tabrez Noorani
The Man Who Surprised Everyone Russia Aleksey Chupov, Natalya Merkulova
Memoir of War France Emmanuel Finkiel
Million Loves in Me Malaysia Sampson Yuen
Museo Mexico Alonso Ruizpalacios
Never Look Away Germany Florian Henckel 
von Donnersmarck
Night Accident Kyrgyzstan Temirbek Birnazarov
October India Shoojit Sircar
Omnipresent Bulgaria Ilian Djevelekov
On My Skin Italy Alessio Cremonini
Operation Red Sea Hong Kong/China Lin Chaoxian
Padmaavat India Sanjay Lella Bhansali
The Resistance Banker Netherlands Joram Lürsen
The Road Not Taken China Gaopeng Tang
Roma Mexico Alfonso Cuarón
The River Kazakhstan Emir Baigazin
Shadow China Yimou Zhang
Shoplifters Japan Hirokazu Koreeda
Signal Rock Philippines Chito S. Roño
Sobibor Russia Konstantin Khabenskiy
A Son of Man Ecuador Jamaicanoproblem
Spitak Armenia/
Russia
Aleksandr Kott
Sunset Hungary László Nemes
Take It or Leave It Estonia Liina Trishkina
Tevye’s Daughters Ukraine Vladimir Lert
Tumbbad India Rahi Anil Barve
A Twelve-Year Night Uruguay Álvaro Brechner
Utøya – July 22 Norway Erik Poppe
Unforgiven Russia Sarik Andreasyan
Unknown Solder Finland Aku Louhimies
Village Rockstars India Rima Das
Void Finland Aleksi Salmenperä
We Are The Heat Columbia Jorge Navas
The Wild Pear Tree Turkey Nuri Bilge Ceylan
The Wedding Ring Niger Rahmatou Keïta
What Will People Say Norway Iram Haq
Woman at War Iceland Benedikt Erlingsson
Yomeddine Egypt Abu Bakr Shawky

Fonte: Awards Watch


Pubblicato

in

da