Le elezioni saranno il tema di ‘AMERICAN HORROR STORY’ 7: Cosa succederà alla serie di Ryan Murphy?

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Di Edoardo Intonti

Ormai è sulla bocca di tutti: in una recente intervista al programma di Andy Cohen Whatch What Happens Live! il celebre produttore di alcuni dei format televisivi più fortunati degli ultimi anni (American Crime Story, American Crime Story, Feud) Ryan Murphy, si è leggermente sbilanciato rivelando, forse ironicamente, una delle tematiche che verrà affrontata, ovvero le elezioni recentemente conclusasi negli USA, con la vincita del candidato Donald Trump contro la democratica Hilary Clinton.

Incalzato dal presentatore, gli è stato chiesto se si vedrà una trasposizione del neo presidente nello show, Murphy ha risposto con un enigmatico “forse”. Cosa dobbiamo aspettarci dunque da questa settima stagione?

Se in passato Murphy aveva annunciato che la settima stagione avrebbe ripreso alcuni elementi dei capitoli passati (un incontro tra Murder House e Coven), è difficile, ma non impossibile, immaginare uno scenario che leghi questi tre elementi: candidati alieni stile Essi vivono? Candidati che hanno fatto patti con il diavolo? A voi la scelta…

C’è da chiedersi se l’attenzione di Murphy all’attualità abbia messo in pericolo il format, oppure, sopratutto visti i recenti scandali dell’amministrazione Trump, non possa rivelarsi la scelta giusta per rivitalizzare lo show.

Tenendo conto che non sarebbe il primo show a trattare la nomina di Trump come elemento narrativo all’interno del proprio format (The Good Fight, South Park, Black-ish), quanto è rischioso per AHS trattare questo tema, tenendo conto che le riprese inizieranno a giugno e la messa in onda sarà attorno a settembre? In questi quasi sette mesi che ci separano dunque dalla visione del prodotto, non si corre il rischio di trattare un tema già in odore di “già visto” o “superato”?  E stiamo ignorando la possibile bomba che House of Cards sia in procinto di lanciare il panorama televisivo, con l’imminente sciogliersi dello snodo elettorale con il quale ci aveva lasciato la scorsa quarta stagione, che potrebbe esaurire ampiamente il tema dell’elezione politica di un despota/malvagio.

Ad oggi nel cast sono confermati solo la beniamina di Murphy, Sarah Paulson, e il veterano della serie Evan Peters.



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