Di Simone Fabriziani
Il supporto alla performance dell’attrice inglese inizia qualche settimana prima delle nomination agli Oscar (martedì 24 gennaio), quando molti attori facenti parte dell’Academy iniziano a pubblicare post e didascalie a favore della straordinaria interpretazione nel piccolo film To Leslie, che aveva debuttato nel mese di ottobre in Usa racimolando un incasso esiguo pari a 23,000 dollari. Distribuito dalla piccola Momentum Pictures che non aveva alcuna possibilità finanziaria di sostenere una campagna Oscar per la sua protagonita, To Leslie però ha ricevuto un tardivo beneplacito dall’agenzia CAA, che ha iniziato dal basso una campagna aggressiva per promuovere la performance di Andrea Riseborough partendo dal passaparola e dai socal network di alcune star che avevano già dei contatti professionali o di amicizia con la CAA.
Poco prima della sorprendente candidatura all’Oscar dell’attrice, questi erano alcuni dei colleghi che avevano supportato la talentuosa performance della Riseborough in To Leslie: Charlize Theron, Kate Winslet, Amy Adams, Cate Blanchett, Laura Dern, Gwyneth Paltrow, Jennifer Aniston, Patricia Arquette, Edward Norton, Mark Ruffalo, Naomi Watts, Susan Sarandon, Jamie Lee Curtis, Liam Neeson, Jane Fonda, Demi Moore, Ed Harris, Allison Janney, Catherine Keener, Jennifer Garner, Greg Kinnear, Patricia Clarkson, Mia Farrow, Sarah Paulson, Helen Hunt, Kim Basinger, Marisa Tomei, Melaine Griffith, Sally Field, Amy Ryan, Judd Apatow, Lindsay Lohan, Ellen Barkin, Allan Cumming, Joe Mantegna, Mary Louise Parker, Debra Winger, Geena Davis, Brookie Shields, Juliette Lewis, Minnie Driver, Mira Sorvino, Courtney Cox, Richard E. Grant, Rosana Arquette, Anne Archer, Frances Fisher e Demián Bichir, tra gli altri.
La stessa Cate Blanchett, quando ha ritirato il premio come miglior attrice per Tàr ai Critics’ Choice Awards, ha sottolineato nel suo discorso di ringraziamento quanto fosse brillante e meritevole di attenzione l’interpretazione femminile di Andrea Riseborough in To Leslie. Colpo di coda di una campagna locale e “fai da te” che ha prodotto una storia candidatura alla statuetta per la brava attrice britannica, entrando in una cinquina che ha lasciato fuori, non senza polemiche, interpreti afroamericane come Viola Davis per The Woman King e Danielle Deadwyler per Till.
Leslie è una madre single che vive in Texas e fa sacrifici per cercare di mantenere il figlio. Quando vince la lotteria, non solo non ha la lungimiranza di centellinare la vincita e le bastano pochi anni per dilapidare tutto, ma nel farlo si inimica tutti gli amici e conoscenti, fino a cadere nuovamente in disgrazia, senza più nessuno su cui contare. Decide allora di tornare al suo paese di origine, dove non ha più alcun contatto, ma qui incontra Sweeney, un uomo solitario che gestisce un motel e che sembra volerle dare quella seconda opportunità che tutti gli altri finora le hanno negato.
Fonte: World of Reel