Di Gabriele La Spina
Dopo la vittoria dell’Oscar come Miglior Attore Protagonista per la pellicola Dallas Buyers Club, nel 2013, Matthew McConaughey non ha attraversato un periodo del tutto brillante, afflitto come spesso accade dal soprannominato “oscar curse”.
Dopo il criticatissimo La foresta dei sogni, di Gus Van Sant, e il flop Free State of Jones, McConaughey con alle spalle il colosso Weinstein Company, anch’esso ultimamente in cattive acque, si prepara a tornare nelle sale con un ambizioso progetto che mira all’attenzione degli Academy Awards: Gold, la nuova pellicola scritta e diretta da Stephen Gaghan, già vincitore dell’ambita statuetta nel 2001 per Traffic, e apprezzato per altre pellicole come Syriana (2005) e Havoc (2005).
Ispirato a una storia vera, Gold racconta la storia di Kenny Wells, un cercatore d’oro alla disperata ricerca di un colpo di fortuna che si allea con un geologo e parte alla volta della giungla inesplorata dell’Indonesia. Trovare l’oro è per loro difficile ma lo è ancora di più trattenerlo, soprattutto quando si muoveranno tra le sale di rappresentanza degli uomini più potenti di Wall Street.
Nel cast del film oltre a McConaughey, figurano anche Bryce Dallas Howard (Jurassic World) ed Edgar Ramírez (Joy). Il film non ha ancora una data d’uscita per l’Italia, ma negli USA arriverà in sala il giorno di Natale, senza passare da alcun festival, una strategia ben mirata da parte della Weinstein Company che punta, secondo le ultime dichiarazioni di Harvey Weinstein, a una nomination per McConaughey. In fin dei conti al regista e sceneggiatore del film, Gaghan, si deve la vittoria dell’Oscar nel 2006 per George Clooney, in una delle sue miglior performance in Syriana.