Di Daniele Ambrosini
Giusto di ieri è la notizia che Quentin Tarantino starebbe ultimando il suo Once Upon a Time in Hollywood per poterlo presentare al Festival di Cannes a distanza di 25 anni dalla Palma d’oro vinta con Pulp Fiction, ed oggi a lui si unisce un altro vincitore del massimo riconoscimento del festival francese che sarebbe interessato a portare il suo ultimo film alla settanduesima edizione: si tratta di Terrence Malick.
Malick in passato ha preso parte alla manifestazione che ogni anno si tiene sulla Croisette in due diverse occasioni: nel 1978 con I giorni del cielo, che gli valse il premio alla miglior regia, e nel 2011 con The Tree of Life, Palma d’oro di quell’anno. Malick non è particolarmente legato al festival francese, avendo preso parte a tutti i principali festival cinematografici europei e non solo nel corso della sua carriera: il suo La sottile linea rossa vinse l’Orso d’Oro a Berlino nel 1998, mentre i più recenti To the Wonder e Voyage of Time sono stati presentati alla Mostra di Venezia.
Secondo quanto riportato da Deadline, Malick starebbe lavorando per ultimare Radegund e presentarlo a Cannes a maggio. Quella che debutterebbe non sarebbe una versione definitiva, ma una di lavoro, cosa non del tutto insolita per Cannes, si pensi per esempio a A Beautiful Day di Lynne Ramsay che solo due anni fa fu presentato in una versione grezza e privo dei titoli di coda e nonostante questo vinse il premio alla sceneggiatura e alla miglior interpretazione maschile.
Radegund, come qualunque film di Terrence Malick che si rispetti, ha avuto una lavorazione molto lunga. Girato nell’estate del 2016, sono ormai anni che il film è una presenza fissa nei pronostici dei partecipanti ai principali festival mondiali, infatti, già lo scorso anno c’era chi lo dava come titolo certo per Cannes 2018. Questa potrebbe essere la volta buona. Tuttavia, non è detto che Malick e i suoi collaboratori riescano a completare un montaggio provvisorio abbastanza soddisfacente del film da poterlo presentare al festival più chiacchierato del mondo. Se dovesse saltare l’appuntamento di Cannes, molto probabilmente Radegund potrebbe essere parte del programma dei festival di Venezia o Toronto.
Radegund, che segnerà il ritorno di Malick ad un cinema più narrativo e meno sperimentale, racconterà la storia dell’obiettore di coscienza Franz Jägerstätter, che durante la seconda guerra mondiale rifiutò di combattere per il terzo Reich, e sarà interpretato da August Diehl, Valerie Pachner, Michael Nyqvist, Jürgen Prochnow, Matthias Schoenaerts e dal compianto Bruno Ganz, al suo ultimo ruolo per il grande schermo.
Fonti: The Hollywood Reporter, Deadline