“Shallow” e “All the Stars” saranno le uniche canzoni eseguite live agli Oscar 2019

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 Di Daniele Ambrosini

Secondo quanto riporta Variety, dei cinque brani candidati all’Oscar alla miglior canzone soltanto due saranno eseguiti live sul palco del Dolby Theatre il prossimo 24 febbraio: “Shallow” da A Star Is Born, interpretata da Lady Gaga e Bradley Cooper, e “All the Stars” da Black Panther, eseguita  da Kendrick Lamar e SZA.
La scelta di non concedere spazio durante la trasmissione della premiazione a tutte e cinque le canzoni nominate è ovviamente una conseguenza del nuovo e più breve formato di telecast richiesto dalla ABC all’Academy per risollevare gli ascolti. La durata della cerimonia, infatti, sarà ridotta dalle tradizionali quattro ore a tre, e questo comporterà numerosi tagli, tra cui quello di alcuni premi tecnici, meno accattivanti per il grande pubblico, che saranno consegnati durante le pause pubblicitarie. Pure la scelta di non ingaggiare un sostituto per Kevin Hart nel ruolo di presentatore della serata è stata vista come una strategia per mantenere la cerimonia più snella e dinamica. Escludere gli intermezzi musicali è solo l’ultima delle scelte fatte dall’Academy per risparmiare tempo. Tuttavia, era davvero impensabile rinunciare alla possibilità di avere due star del calibro di Lady Gaga e Kendrick Lamar ad esibirsi: in termini di rating la loro presenza non può che giovare.
Quella di interpretare i brani candidati in diretta durante la cerimonia di premiazione è una tradizione piuttosto giovane agli Oscar, che si è consolidata negli ultimi anni, tuttavia la scelta presa dall’Academy non è senza precedenti, anche in anni recenti: nel 2010 e nel 2012 nessuno dei brani candidati fu eseguito durante la cerimonia di premiazione, mentre nel 2013 e 2016 solamente tre su cinque lo furono. Lo scorso anno voci di corridoio volevano “Mystery of Love” di Sufjan Stevens da Chiamami col tuo nome esclusa dalla diretta, ma dopo aver ricevuto responsi estremamente negativi la canzone fu inclusa, suppur in versione estremamente ridotta. 
Le altre tre canzoni candidate quest’anno sono “The Place Where Lost Things Go” da Il ritorno di Mary Poppins, “I’ll Fight” dal documentario RBG e “When a Cowboy Trades His Spurs for Wings” da La ballata di Buster Scruggs. Se il brano estratto dal film dei fratelli Coen può risultare poco attraente per una cerimonia come quella degli Oscar, essendo scritto dai poco noti musicisti folk David Rawlings e Gillian Welch ed interpretato da Tim Blake Nelson e Willie Watson, gli altri due brani potevano, invece, avere un certo appeal per via dei loro interpreti: Emily Blunt avrebbe potuto cantare il suo brano nei panni di Mary Poppins, mentre il premio Oscar Jennifer Hudson avrebbe potuto fare il suo ritorno sul palco del Dolby Theater con la potente ballad di Diane Warren
Entrambi i brani selezionati per il telecast appartengono alla stessa etichetta discografica, la Interscope Records, fatto che sembra destinato a sollevare polemiche, nonostante i film da cui sono tratti appartengano a due differenti case di produzione e distribuzione. Black Panther, in particolare, appartiene alla Marvel, di proprietà della Disney, che è anche proprietaria del canale dove la cerimonia verrà trasmessa, ABC. Sempre dalla scuderia Disney viene Il ritorno di Mary Poppins, perciò è possibile che la produzione spinga per l’inclusione del brano. 
Sempre secondo Variety, la notizia sarebbe stata accolta in maniera estremamente negativa da pare dei membri della commissione musicale dell’Academy. Alla richiesta di commentare la vicenda, un portavoce della nota associazione ha riferito che l’Academy non avrebbe ancora preso una decisione definitiva sulle canzoni che verranno eseguite durante la cerimonia. Attendiamo ulteriori aggiornamenti sulla vicenda, tuttavia sembra davvero difficile immaginare che l’Academy possa  cambiare idea ed includere tutti e cinque i brani nella nuova e ridotta cerimonia di premiazione che andrà in onda a fine febbraio.
Fonte: Variety