The Essential Coen Brothers: tre film per celebrare il genio dei fratelli del cinema americano

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Di Simone Fabriziani

Joel classe 1954, Ethan invece 1957. I due fratelli del cinema indipendente americano affondano le proprie radici nello stato del Minnesota, dove la loro famiglia è cresciuta da sempre. La loro fortuna sul grande schermo arriva nelle vesti di sceneggiatori in coppia, anche se fino al 2004 il credito della regia spetterà sempre a al maggiore Joel Coen.

Il fratello minore, Ethan Coen, anche lui debutterà con il consanguineo con il lungometraggio Blood Simple – Sangue facile (1984), ironico e dinamico omaggio al cinema gangster degli anni d’oro di Hollywood; l’esperienza felice dietro la macchina da presa continua nel 1987 con la commedia on the road Arizona Dream, seguito tre anni dopo dal notevole crime movie Crocevia della morte (1990). Con la presentazione al festival di Cannes 1991 del sarcastico Barton Fink – è successo a Hollywood arriva la Palma d’oro e la definitiva consacrazione nel pantheon delle più grandi menti creative del cinema indipendente americano.
Di seguito, per la rubrica The Essential, i tre film che più rappresentano meglio l’essenza di cinema nel panorama filmografico dei fratelli Coen. Secondo la redazione.
Il grande Lebowski (1997)

L’anno dopo l’Oscar alla sceneggiatura originale ottenuto per il classico Fargo, Joel e Ethan Coen firmano la loro commedia ad oggi più iconica ed amata dal grande pubblico cinefilo. Con un incredibile Jeff Bridges. Due sicari irrompono nell’appartamento di Jeff Lebowski credendo di avere a che fare con l’omonimo e famoso miliardario, peccato che Dude, così lo chiamano gli amici, sia disoccupato, senza pensieri e totalmente immerso nel mito degli anni Settanta. Il primo errore che Dude commette è di andare a far visita al suo ricco omonimo nella speranza di ottenere la sostituzione del tappeto che i killer gli hanno macchiato.
L’uomo che non c’era (2001)

Premio alla regia al festival di Cannes 2001 per uno dei capolavori meno celebrati di Joel e Ethan Coen. Un omaggio al grande cinema in bianco e nero con una straordinaria fotografia i cui chiaroscuri sono firmati Roger Deakins. Imperdibile la performance attoriale di un misuratissimo Billy Bob Thornton. California, 1949: il barbiere Ed Crane, che sospetta l’infedeltà della moglie Doris, incontra un commesso viaggiatore che gli propone di mettere su una catena di lavaggio a secco. Ma per entrare nell’affare servono molti soldi, e Ed decide di ricattare l’amante di Doris.
Non è un paese per vecchi (2007)

Pioggia di premi in tutto il mondo per il disperato thriller di Joel ed Ethan Coen, tra cui quattro premi Oscar agli Academy Awards 2008 (miglior film, regia, sceneggiatura adattata, attore non protagonista al mefistofelico Javier Bardem). Con Non è un paese per vecchi i fratelli del cinema indie statunitense si portano a casa quattro statuette ciascuno. Uno sceriffo, un assassino e un cacciatore che si è impossessato di 2 milioni di dollari si inseguono in un paesaggio selvatico e feroce. Dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy.