‘The Wizard of Lies’ segna il ritorno in grande stile di Michelle Pfeiffer

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Di Gabriele La Spina

Debutterà il 20 maggio su HBO il nuovo film di Barry Levinson incentrato sulla figura di Bernie Madoff, incriminato per una delle più grandi truffe di tutti i tempi. Protagonisti di The Wizard of Lies sono due miti hollywoodiani quali Robert De Niro e Michelle Pfeiffer. Quest’ultima assente da più di quattro anni dal panorama contemporaneo, ha preparato un ricchissimo set di grandi uscite per questo 2017, tra cui un film di un apprezzatissimo autore e un prestigioso remake.


A 58 anni, l’attrice divenuta nota al pubblico per Scarface, ma soprattutto per il personaggio di Catwoman nell’ispirata versione di Tim Burton, sembra intenzionata a riprendere il posto che Hollywood le aveva “rubato” negli ultimi anni. Tre volte nominata all’Oscar, Michelle Pfeiffer non torna nelle sale infatti dal flop di Luc Besson, Cose nostre – Mala vita, ma il 2017 è a tutti gli effetti l’anno del suo ritorno. A gennaio ha convinto la critica del Sundance Film Festival con la sua sofferta performance nel film indipendente Where Is Kyra?, e a fine anno la vedremo in due progetti di alto profilo: nell’horror drama di Darren Aronfsky, Mother!, al fianco di Jennifer Lawrence, e nel remake Murder on the Orient Express di Kenneth Branagh (nelle sale americane il 22 novembre).
In una recente intervista a Vanity Fair, la Pfeiffer ha chiarito il motivo della sua sparizione, definendo molteplici ragioni tra cui la famiglia, i figli, ma sopratutto a causa delle “pessime sceneggiature arrivate finora nelle sue mani“. Da sempre Hollywood è un ambiente intransigente riguardo l’età delle attrici, e i ruoli per attrici alla soglia dei 60 anni scarseggiano se non si è Meryl Streep. Con gli anni abbiamo visto dissolversi pian piano attrici di enorme talento come Glenn Close e Joan Allen, un trend che per fortuna sembra avere meno piede ultimamente.
The Wizard of Lies racconta la storia di Bernie Madoff, che ha iniziato la sua attività di broker negli anni ’60. Il successo è tale che arriva anche a essere nominato presidente del Nasdaq, il listino dei titoli tecnologici statunitensi. Nessuno conosce però in realtà come operi e il mondo intero rimane scioccato di fronte al suo arresto nel 2008 da parte degli agenti dell’FBI con l’accusa di avere messo in piedi un gigantesco schema Ponzi con cui ha truffato i suoi clienti causando un ammanco di circa 50 miliardi di dollari. Oltre a distruggere la vita dei suoi clienti, Bernie così facendo ha distrutto anche l’esistenza della sua stessa famiglia, a partire da quella della moglie Ruth, interpretata dalla Pfeiffer. Un ruolo che con alta probabilità segnerà la prima nomination agli Emmy dell’attrice, un antipasto per gli Oscar del prossimo anno. Nell’attesa di scoprire la sua performance nel nuovo film tv di HBO, ci auguriamo che questo sia l’inizio di una nuova carriera per Michelle Pfeiffer.

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