Di Daniele Ambrosini
In una recente intervista alla Repubblica, Luca Guadagnino ha parlato del chiacchierato, atteso e temuto sequel di Chiamami col tuo nome, mentre, come tutta Italia, si trovava chiuso nella propria casa. Nel corso della conversazione con il giornale italiano il regista ha annunciato di star lavorando al montaggio della sua serie HBO We Are Who We Are e di un documentario sulla vita di Salvatore Ferragamo, ma che se non fosse impossibilitato a volare per gli States, adesso anche i piani per la produzione del sequel di Chiamami col tuo nome sarebbero più chiari.
Il regista ha dichiarato innanzitutto che tutto il cast del primo film farà ritorno: “Ovviamente è stato un grande piacere lavorare con Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Esther Garrel e gli altri attori. Saranno tutti nel nuovo film“. Cosa non del tutto scontata considerando che Armie Hammer in passato aveva espresso qualche dubbio sulla possibilità di realizzare un secondo capitolo all’altezza.
Chi non tornerà sarà lo sceneggiatore premio Oscar James Ivory, che fin da subito si è detto estraneo e non interessato a prendere parte al progetto, perciò Guadagnino è alla ricerca di un nuovo sceneggiatore, una ricerca che sembra essere arrivata ad un punto cruciale, poiché proprio in questi giorni era previsto un incontro tra il regista e un potenziale sceneggiatore. “Prima del Coronavirus, avevo programmato di andare negli Stati Uniti per incontrare uno sceneggiatore che adoro, il cui nome non voglio rivelare, per discutere della seconda parte. Purtroppo, abbiamo dovuto annullare“.
Non è ancora chiaro se il film sarà legato al secondo romanzo di André Aciman, “Cercami”, o se racconterà una storia diversa e del tutto originale. In passato Guadagnino aveva dichiarato di voler ambientare il film intorno alla caduta del muro di Berlino, ovvero sei anni dopo gli eventi narrati nel primo film.
Fonte: Variety