‘Tre manifesti a Ebbing, Missouri’ di McDonagh respinto ai Writers Guild Awards

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Di Anna Martignoni
Nessuno tra i tanti film proposti quest’anno sembra aver riscosso così tanto successo come quello di Martin McDonagh ‘Tre manifesti a Ebbing, Missouri’: è questo il titolo più citato nelle conversazioni che ruotano intorno ai pronostici sulla categoria Miglior Film. Nonostante questo, però, è meglio non farsi illusioni sperando di trovarlo ai Writers Guild Awards (WGA) di quest’anno: la commissione ha infatti giudicato il film come privo dei requisiti adatti per ricevere una candidatura.

Per il regista McDonagh non è una novità essere escluso dai WGA, poiché nel 2008 la sua sceneggiatura di In Bruges -candidata al Premio Oscar- fu considerata qui ugualmente inqualificabile. Ovviamente, personaggi nominati negli anni passati ai Writers Guild Awards come Sally Kirkland stanno creando scalpore attorno a ‘Tre manifesti a Ebbing, Missouri’; la Kirkland ha postato su Facebook uno stato proprio per far sapere agli utenti quale sia il suo pensiero sulla pellicola e soprattutto sulla sua sceneggiatura: ” […] McDonagh scrive come se Harold Pinter incontrasse Sam Shepard, TOTALMENTE BRILLANTE! Ho avuto l’occasione di poter parlare con McDonagh e di riferirgli che avrei votato per il film perchè è stupefacente.”

In effetti il regista, il quale si diletta a scrivere molte storie tra un film e l’altro, si è in qualche modo abituato ad essere snobbato ai WGA, non solo per il già citato In Bruges, ma anche per Six Shooter, il corto da lui scritto e diretto che invece trionfò ai Premi Oscar del 2006. Martin McDonagh ha affermato che proprio in quella serata si sentiva abbastanza nervoso, mentre quando ricevette la candidatura all’ Oscar per In Bruges la tensione era nettamente diminuita, perché sapeva benissimo che avrebbe perso contro Milk di Gus Van Sant.

‘Tre manifesti a Ebbing, Missouri’ ha suscitato molta sorpresa in tutti i Festival in cui è stato presentato, vincendo il premio del pubblico al Toronto International Film Festival, durante la sua proiezione in concorso all’ultimo Festival di Venezia e anche al Festival Internazionale del Film di San Sebastian. Lo stesso McDonagh ha affermato (circa il TIFF): “ero sicuro di vincere il premio del pubblico; ero seduto nell’auditorium e si potevano sentire le risate e i sussulti. Toronto è stato il Festival più ampio, anche perché si parla inglese; penso che sia stato proprio questo Festival a farci andare avanti e a farci sperare di diventare parte delle conversazioni che si sentono sui prossimi Premi Oscar. Ho rallentato il ritmo nel fare film ogni quattro/cinque anni, quindi adesso è anche più divertente; un film come questo poteva essere percepito in diversi modi e mi fa piacere essere considerato in questo tipo di conversazioni. Fran, Sam e Woody sono grandi amici ed è molto soddisfacente sentire anche i loro nomi“. 
Fonte: Deadline