Di Redazione
Questo significa che molti nuovi progetti non verranno momentaneamente messi in cantiere a causa dell’assenza degli sceneggiatori per nuovi script e copioni, mentre le rirpese di alcuni film già in corso dovranno arrestarsi a causa della disertazione degli attori, principali e non. Ma non finisce qui.
Le regole sindacali di SAG e WGA prevedono che gli artisti aderenti alla manifestazione non possono partecipare nemmeno ad eventi di promozione per i loro film o serie televisive, sia fisicamente che tramite i social. In poche parole, i film più attesi dei prossimi mesi potrebbero non arrivare in mancanza di materiale di marketing sufficiente per il debutto in sala.
Probabilmente è quello che sta pensando Warner Bros. Pictures, che Variety anticipa sta forse pensando a rimandare ai primi mesi del 2024 l’atteso Dune: Parte II di Denis Villeneuve, ma anche titoli come il musical The Color Purple e il sequel DC Aquaman and The Lost Kingdom, rispettivamente previsti per dicembre nelle sale Usa.
Una concreta possibilità di un autunno cinematografico magrissimo che potrebbe investire anche le scelte di altre major fino alla conclusione dello sciopero congiunto in atto che sta letteralmente bloccando Hollywood.
Fonte: Variety