Di grande peso arrivano anche le nomination dei Writers Guild of America, che raggruppa i due sindacati degli sceneggiatori della costa Est e Ovest degli Stati Uniti. Due cinquine, quelle delle migliori sceneggiature originali e non originali, che differiranno ben poco alle prossime nomination degli Oscar, e come di consueto il vincitore dei WGA combacerà con quello del Dolby Theatre.
Sorprese dell’annuncio sono indubbiamente le presenze di I, Tonya, da una sceneggiatura di Steven Rogers, per la categoria originale e tra le sceneggiature tratte da romanzi, libri o in questo caso fumetti, Logan, e quest’ultimo film di James Magold rientra così di diritto nell’Oscar race. Mancata la presenza di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, visto che si tratta di una pellicola non americana, e tutte conferme quelle di Lady Bird, Chiamami col tuo nome, Get Out e The Shape of Water.
La cerimonia dove verranno annunciati i vincitori avrà luogo a Los Angeles il prossimo 11 febbraio.
SCENEGGIATURA ORIGINALE
The Big Sick, di Emily V. Gordon & Kumail Nanjiani.
Get Out, di Jordan Peele.
I, Tonya, di Steven Rogers.
Lady Bird, di Greta Gerwig.
The Shape of Water, di Guillermo del Toro e Vanessa Taylor.
SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Chiamami col tuo nome, di James Ivory; dal romanzo di André Aciman
The Disaster Artist, di Scott Neustadter e Michael H. Weber; dal libro The Disaster Artist: My Life Inside the Room, the Greatest Bad Movie Ever Made di Greg Sestero e Tom Bissell
Logan, di Scott Frank, James Mangold e Michael Green; da una storia di James Mangold; basato sui personaggi di X-Men, fumetto e pellicola.
Molly’s Game, di Aaron Sorkin;basato sul libro di Molly Bloom.
Mudbound, di Virgil Williams e Dee Rees; dal romanzo di Hillary Jordan.
SCENEGGIATURA PER DOCUMENTARIO
Betting on Zero, di Theodore Braun.
Jane, di Brett Morgen.
No Stone Unturned, di Alex Gibney.
Oklahoma City, di Barak Goodman.
Fonte: WGA