Di Simone Fabriziani
E se tra i film candidati all’Oscar nella categoria principale ci fosse anche Cold War del regista polacco Pawel Pawlikowski? Il premiato lungometraggio dal regista di Ida potrebbe seguire la stessa traiettoria del film Amour di Michael Haneke, nel 2013. Ecco perché.
Amour di Michael Haneke viene presentato alla stampa internazionale a maggio 2012 in occasione del Festival di Cannes, raccogliendo larghissimi consensi di pubblico e critica, e attestandosi come il film vincitore della Palma d’Oro di quell’anno; in maniera del tutto inaspettata, Amour l’anno successivo riceve, tra gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti al miglior film straniero, le candidature ai premi Bafta nelle categorie della regia, della sceneggiatura originale e per l’attrice protagonista (Emmanuelle Riva). Due settimane dopo, Amour è entrato nella ristretta cerchia di titoli non in lingua inglese che hanno ottenuto la nomination all’Oscar per il miglior film, ed altre quattro candidature.
Anche Cold War ha ottenuto la scorsa settimana delle menzioni simili da parte della British Academy of Film and Television (film straniero, regia, sceneggiatura originale, fotografia); che la traiettoria del premiatissimo film di Pawel Pawlikowski possa seguire inaspettatamente quella di Amour verso gli Academy Awards? Inutile poi aggiungere che anche il film polacco, come quello di Haneke, ha iniziato la sua scalata dal festival di Cannes, fino poi a vincere in alcune delle categorie maggiori gli European Film Awards. A bloccare, forse, il sogno americano del regista polacco c’è il mostro di Netflix Roma, già in pole position per il film in lingua non inglese più candidato dell’anno. Ma se tra i (circa) dieci titoli che l’Academy nominerà per la statuetta maggiore dovesse sorprendentemente posizionarsi Cold War, lo avete sentito qui per primi.
Distribuito in Italia da Lucky Red, Cold War ha debuttato nelle sale italiane lo scorso 20 dicembre.