Di Gabriele La Spina
Sembra paradossale descrivere un’attrice come Angela Bassett, che lavora nel campo televisivo dagli anni ’80, ad oggi ancora come un talento nell’ombra, mai giunto al giusto riconoscimento da parte della critica americana. Era il 1992 quando la Bassett esordiva sul grande schermo, dopo più di un decennio di apparizioni in diverse serie televisive e TV movie, con un piccolo ruolo nel quarto capitolo della demenziale saga horror intitolata Critters, cult degli anni ’90.
Senza considerare che sarebbe tornata sul genere horror dopo più di dieci anni e nuovamente sul piccolo schermo, la Bassett ebbe i riflettori puntati su di sè interpretando il ruolo di Betty Shabazz nel biopic Malcom X (1992), venendo riconosciuta come nuova grande promessa black di Hollywood, grazie a un genere che le avrebbe portato fortuna nell’anno successivo. Lo stile recitativo di Angela Bassett è verace, intenso, forte, nei panni spesso di donne che non vogliono essere rinchiuse nello stereotipo del sesso debole, al che molti l’hanno definita bad-ass del piccolo e grande schermo.
Un talento che ha avuto una grande exploit negli anni ’90, finendo purtroppo come personaggio border-line. Se i ruoli scarseggiano per le donne ad Hollywood figurarsi per un’attrice afroamericana, che arrivati ad oggi ha trovato accoglienza ancora una volta in quello che fu il suo punto di partenza: la televisione. Eccovi in retrospettiva, cinque straordinari momenti della carriera di Angela Bassett, che ancora prima dell’amatissima oggi Viola Davis, è stata uno dei più grandi nomi della comunità artistica afroamericana.
What’s Love Got to Do with It (1993)
L’unica nomination agli Oscar per Angela Bassett è stata nel 1994, grazie alla sua performance nel biopic diretto da Brian Gibson, dove vestiva i panni dell’iconica cantante soul Tina Turner. Nonostante la Bassett non canti realmente, ma canta in playback le stesse incisioni della Turner, la sua performance è sofferta ed estremamente credibile. Il film rifletteva in particolar modo le vicende riguardanti la relazione tra la Turner e il marito Ike, un uomo violento che le causò grandi sofferenze, qui interpretato da Laurence Fishburne. In questa toccante ed efficace scena, la Bassett interpreta Fool in Love di Tina Turner.
Waiting to Exhale (1995)
Diretto da Forest Whitaker, e distribuito in Italia con il semplice titolo Donne, Waiting to Exhale, è un comedy drama black, lanciato a livello pubblicitario al suo tempo dalla compianta stella del pop Whitney Huston, co-protagonista della Bassett. Qui in uno dei momenti chiave e di svolta del suo personaggio, nella pellicola imperfetta di Whitaker, dimostrazione della grande verve dell’attrice, in uno dei periodi di maggiore successo della sua carriera.
The Rosa Parks Story (2002)
Dopo quasi dieci anni la Bassett ritorna sul piccolo schermo per interpretare un personaggio forse poco noto, ma estremamente significativo per l’attrice. Ottiene la sua prima nomination agli Emmy vestendo i panni di Rosa Parks, una semplice sarta ricordata per un memorabile episodio, riportato in questo video, in cui boicotto un autobus in Alabama nel 1955, con conseguente arresto. Il film riporta sullo schermo gli eventi che l’hanno portata a quel momento determinante, in una società spesse volte raccontata, perché ferita dal pregiudizio. Negli anni corrotta da quel profondo male quale è il razzismo.
American Horror Story: Coven (2013)
Dopo aver riportato alla popolarità di un pubblico troppo giovane per ricordare, una divinità del Cinema come Jessica Lange, per la sua terza stagione il regista Ryan Murphy sceglie la Bassett per interpretare un ruolo iconico, per la prima volta nella serie di American Horror Story, un personaggio realmente esistito. In Coven, capitolo horror glamour della serie tv di FX, Angela Bassett veste i panni della regina del voodoo Marie Laveau, ed è uno dei personaggi più forti della serie. Dopo anni di ruoli di ritaglio dalla poca profondità, la Bassett trova nuovamente casa nel piccolo schermo che le offre un personaggio originale, nel capitolo più femminista della saga horror di Murphy. Qui in uno dei monologhi più incisivi del personaggio.
Chi-Raq (2015)
La Bassett è tornata in sala diretta da un nome di spicco della comunità afro, Spike Lee, qui dopo anni nuovamente concentrato sullo stato sociale degli afroamericani, in una pellicola ben riuscita e ingiustamente sottovalutata nella scorsa stagione cinematografica. Il film non è altro che una versione moderna del Lisistrata di Aristofane, qui però sono delle gang rivali di Chicago le protagoniste. La Bassett ricopre un ruolo di supporto, quello di Miss Helen, qui in uno dei momenti migliori del personaggio.