Di Simone Fabriziani
I risultati dei 28° Screen Actors Guild Awards hanno lasciato pochi dubbi al riguardo: l’attrice statunitense Jessica Chastain è la nuova favorita statistica all’Oscar per la miglior attrice protagonista grazie al suo ruolo trasformativo in Gli occhi di Tammy Faye di Michael Showalter. Ma nonostante tutto, la categoria femminile più prestigiosa dell’Academy è ancora apertissima.
Vi spieghiamo il perché:
- Nicole Kidman ha ottenuto il Golden Globe Drama per la sua performance nei panni di Lucille Ball in Being the Ricardos di Aaron Sorkin ma non è stata riconosciuta dai suoi colleghi del sindacato SAG degli attori. La sua corsa al secondo Oscar è fortemente indebolita al momento.
- I Critics’ Choice Awards si terranno soltanto domenica 13 marzo e ancora non è ovviamente noto chi potrebbe spuntarla tra le attrici candidate, anche se a rigor di logica il maggior numero di riconoscimenti individuali della critica regionale Usa è andato a Kristen Stewart per Spencer, snobbata dalle nomination ai SAG e ai Bafta, a cui arriviamo ora.
- Le candidature ai Bafta 2022, le seconde dopo l’istituzione di una giuria apposita che ha determinato le nomination nelle categorie attoriali per celebrare ed enfatizzare maggiormente talenti britannici o internazionali, hanno snobbato ogni singola attrice candidata dall’Academy quest’anno. Dalla Kidman fino alla Chastain, dalla Stewart alla Cruz passando per la leggenda vivente della recitazione inglese Olivia Colman. In uno scenario in cui il Bafta per la miglior attrice dell’anno potrebbe essere assegnato a Lady Gaga. Alana Haim oppure alla danese Renate Reinsve, quale sarà la scelta del voto britannico, europeo ed internazionale tutto all’interno dell’Academy?
Del resto, Gli occhi di Tammy Fay ha ottenuto “solo” due candidature agli Oscar (attrice protagonista, trucco ed acconciatura), mentre titoli come Being the Ricardos e La figlia oscura hanno ricevuto menzioni in campo attoriale e, nel caso del film scritto e diretto da Maggie Gyllenhaal, anche alla sceneggiatura: che l’appoggio dei votanti europei ed internazionali sia verso Olivia Colman (che forse in un’edizione senza giuria dei Bafta avrebbe vinto facilmente in casa), oppure verso le outsider Kristen Stewart e Penelope Cruz? O Jessica Chastain avrà i voti necessari per ottenere il primo Oscar della sua carriera dopo la terza nomination? E in una gara così fratturata, non entrerebbe nuovamente in gioco anche Nicole Kidman, nonostante tutto?
Il destino della categoria è tutto sulle spalle della preferenza del voto britannico, europeo ed internazionale dell’Academy che però, non potendo esprimersi simbolicamente con i risultati dei Bafta di quest’anno per le ragioni già indicate (la cerimonia si terrà anch’essa domenica 13 marzo), genererà tensione fino all’aperura della busta con il nome.