Le 5 migliori performance di Dustin Hoffman

Seguici anche su:
Pin Share

Di Alfredo Di Domenico

La filmografia di Dustin Hoffman è costellata da successi incredibili e pietre miliari della Storia del Cinema. Annoverato insieme a Robert De Niro, Jack Nicholson e Al Pacino come uno dei geni della New Hollywood, ha segnato decadi intere con le sue magistrali performance.

Il laureato (1967) di Mike Nichols lo trasforma nel giro di pochi mesi da caratterista sconosciuto a divo candidato all’Oscar, che segnerà gli anni ’70 con alcune intense e significative interpretazioni. Da lì in poi prenderà parte a numerosi progetti, lavorerà con grandi registi e collaborerà con grandi attori e sopratutto vincerà 2 Oscar su un totale di 8 candidature.
Dustin Hoffman è uno dei pochi attori ad essere presente in 3 pellicole vincitrici dell’Oscar come miglior film: Uomo da marciapiede (1963), Kramer contro Kramer (1979) e Rain Man (1978).

Toosie (1982)

Un film semplicemente irresistibile, Tootsie del 1982 diretto da Sidney Pollack grazie al quale una giovane e ancora non del tutto conosciuta Jessica Lange vince il suo primo Oscar. Dustin è magnifico, il doppio ruolo di Michael Dorsey/Dorothy Michaels è assolutamente da antologia. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Solo una Candidatura agli Oscar per Hoffman che si consola vincendo il 3° Golden Globe e il premio BAFTA.

Rain Man (1988)

Un cult degli anni ’80 con un giovane e quotatissimo Tom Cruise. Dustin offre una delle performance migliori della sua carriera e diventa un riferimento per le generazioni successive. per i ruoli dei due attori protagonisti vennero presi in considerazione vari attori. Inizialmente infatti si pensava a Bill Murray nelle vesti di Raymond e Hoffman nelle vesti di Charlie Babbitt. Quest’ultimo, dopo aver conosciuto la realtà delle persone affette da autismo frequentando un Istituto specializzato, optò per interpretare la parte di Raymond. Così la scelta di Charlie (decisamente meno impegnativa sul piano dell’interpretazione) ricadde sul giovane Tom Cruise. Quando si dice entrare nel personaggio. Secondo Oscar per Dustin e 4° Golden Globe. 4 Oscar in totale per il film di Barry Levinson

Il laureato (1967)

Ancora una pellicola storica, che lancia la carriera di Dustin nel suo primo ruolo di rilievo e conferma Mike Nichols come uno dei più promettenti registi di quel tempo, reduce dal successo di Chi ha paura di Virginia Woolf (1966). Una piccola curiosità: sebbene Anne Bancroft interpreti la parte della matura signora che seduce il giovane Benjamin, interpretato da Dustin Hoffman, tra i due attori ci sono solo sei anni di differenza: all’epoca la Bancroft aveva 36 anni e Hoffman 30. Hoffman vince due premi speciali come miglior debuttante di quell’anno conferitogli dal HPFA e dai BAFTA. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al settimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

Kramer contro Kramer (1979)

Uno dei drammi giudiziari più famosi di sempre che porta a Dustin il primo Oscar della sua carriera, insieme ad una giovane attrice di nome Meryl Streep premiata a sua volta. Il film narra la storia di un divorzio e del suo impatto sulle persone che vi sono coinvolte, a cominciare dal figlio della coppia. Struggente e commovente il film è un successo planetario, vince 4 Oscar e consacra i due attori che oggi sono annoverati tra i migliori attori viventi.

Midnight Cowboy (1969)

Dopo Il laureato, Dustin appare in questo piccolo film che entrerà comunque nella Storia, cosi come la sua performance. Seppur ancora giovane e “nuovo” al mondo del Cinema, Hoffman incanta con un’interpretazione magistrale che gli vale la seconda nomination all’Oscar della sua carriera. Qui nei panni di Enrico Salvatore Rizzo, detto “Sozzo” (questo è in nome del suo personaggio) un italo-americano zoppo, figlio di un lustrascarpe, che tira avanti, alquanto malamente, con piccole truffe e raggiri. Dustin emoziona e commuove, ma sopratutto stupisce e conferma il suo grande talento. Vincitore di tre premi Oscar nel 1969, il film segna una tappa fondamentale verso una visione cinematografica disincantata e spietata del mondo delle metropoli americane. Nel 1994 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,

Quali sono secondo voi le migliori performance di questa leggenda di Hollywood? Dite la vostra nei commenti.