Inimitabile e irresistibile, Jack ha fatto la storia del cinema mondiale grazie al suo carisma al suo temperamento e al suo smisurato talento, e anche un po’ di innata follia. Jack ha esordito negli anni ’60 e fino a qualche anno fa è sempre stato attivissimo.
Jack fa parte di quella portentosa schiera di attori che ha formato la New Hollywood alla fine degli anni ’60, il suo genio l’ ha reso un icona sin da subito, il suo modo di recitare, di entrare nel personaggio, di stare davanti alla telecamera l’ha reso un esempio ed un ispirazione per le generazioni successive. Chinatown, Five Easy Pieces, Il postino suona sempre due volte, Voglia di tenerezza, Heartburn, Easy Rider, Reds, un’imponete filmografia che hanno fatto di lui uno degli attori più apprezzati e richiesti della sua generazione.
Durante la sua meravigliosa carriera ha collezionato 12 candidature agli Oscar, diventando il più nominato della Storia, vincendo in 3 occasioni:: due come miglior attore protagonista per Qualcuno volò sul nido del cuculo del 1975 e Qualcosa è cambiato (1997) e uno come miglior attore non protagonista per Voglia di tenerezza (1983). Nel 2010 Jack si è ritirato dalle scene lasciandoci orfani della sua inestimabile ed irripetibile presenza ma ci ha lasciato una grande eredità: i suoi film, le sue performance, una galleria di personaggi immortali, folli, paurosi, romantici ed anche teneri, noi ne abbiamo scelti cinque.
Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975)
Jack ha ricevuto il suo primo Oscar per questo film, del 1975, è lì che il mondo si è accorto di Jack. Quando si parla di follia Jack non delude mai, come disse la Coprotagonista Louise Fletcher quando ritiro l’Oscar per la migliore attrice, ringraziando Jack concluse: “la tua professionalità e la tua dedizione ha fatto si che recitare in un manicomio sembrasse davvero di essere in un manicomio.”La sua performance, ancora, oggi, incanta, diverte e commuove, un crogiolo di emozioni che solo un genio come Jack poteva mettere insieme in maniera cosi semplice eppure così di impatto.
I ruoli di folle gli sono sempre stati congeniali e Kubrick in questo film gli diede carta bianca.Un ruolo che lo lo consacra ulteriormente come genio del suo tempo in un film che è leggenda: Shining è entrato nell’immaginario collettivo ed è stato eletto al 2º posto tra i migliori film horror della storia del cinema, dopo L’esorcista. Ancora una volta la Follia rischia di ingabbiare Jack in un ruolo stereotipato, ma Jack è unico ed ogni sua interpretazione a sua volta lo è. Diversamente da McMurphy del film di Forman il suo Jack Torrance è uno psicopatico, volubile, violento e spaventoso e solo il grande talento di Jack poteva dargli una degna rappresentazione sullo schermo.Paradossalmente nessuna candidatura per Jack. Incredibile.
Batman (1990)
Non conosce il declino la carriera del grande Jack e all’ inizio degli anni ’90 portava sullo schermo un altro personaggio destinato a fare storia sotto la regia di Tim Burton. Prima di Ledger e prima di Leto è stato Jack a portare sullo schermo il pericoloso Joker. Sotto la saggia regia di Burton JAck crea uno dei suoi personaggi migliori e più conosciuti, dove, ancora una volta, la vena di follia segna il carattere del personaggio. Jack non si ripete mai, e dopo l’iperattivo di Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo, lo schizofrenico di Shining questa è la volta dello psicopatico Jocker a sua volta unico ed originale.Al pari del suo collega, Heath Ledger, vincitore dell’Oscar nel 2008, anche il suo Joker è rimasto nella Storia. Candidato ai Globe per questo ruolo.
Nel 2002 Jack riceve la sua 12° nomination per questo film, una delle sue migliori performance, sicuramente la più commovente e matura. Messi da parte i personaggi folli e psicologicamente instabili Troviamo un Jack “anziano”, tenero, solo, un’interpretazione magistrale che ricorda al mondo che Jack è ancora qui e non ha paura di nessuno. Raramente si assiste a performance così intense e allo stesso tempo spontanee e semplici e sopratutto non la si aspetterebbe da uno come Jack abituato a ruoli forti e complessi. Il film Alexander Payne ci regala un Jack quasi inedito, vulnerabile, quasi anonimo, in un piccolo gioiello che regalala Jack l’ultima candidatura all’Oscar ed il Record. Per questo film ha vinto il 6° Globe della sua Carriera.
The Departed ( 2006)
E’ del 2006, si può dire, l’ultima grande performance di Jack, che di lì a qualche anno si sarebbe ritirato dalle scene. Il suo Francis “Frank” Costello è diventato un personaggio da antologia; Jack gigioneggia difronte alla macchina da presa, e sotto la saggia regia del Maestro Scorsese offre una delle sue performance più graffianti. Divertente, sadico, irrequieto e fuori misura, un grande Jack in piana forma: a 60 anni suonati regge ancora il confronto con i grandi attori delle nuovi generazioni, Matt Damon, Leonardo Di Caprio e Mark Whalberg. Nessuna nomination per lui per questo capolavoro ma ribadisce la grandezza di questo mito intramontabile.