Le 5 migliori performance di Katharine Hepburn

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di Alfredo Di Domenico

Nonostante sia scomparsa già da diversi anni, la forte influenza delle Hepburn nella storia del cinema persiste ancora, modello per tutte le grandi attrici sia del passato che del presente, Katharine ha rappresentato, in un’ epoca in cui le attrici dovevano essere più belle che brave, il prototipo della donna intelligente, indipendente, fuori dagli schemi, all’avanguardia, il tutto accompagnato da un inimitabile charm e uno sconfinato talento.
Regina incontrastata degli Oscar detiene tutt’oggi il record di vittorie, ben 4 Oscar tutti come migliore attrice, due dei quali vinti consecutivamente. Con 12 candidature la carriera lunghissima della Hepburn ha attraversato tutto il Novecento, tra alti e bassi, cinema e teatro e anche un’apparizione in tv che le è valso un Emmy. Nel 1999 l’American Film Institute, l’ha classificata al primo posto fra le più grandi star, ritenendola la più grande attrice statunitense di tutti i tempi.

Scandalo a Philadelphia (1940)
Un classico del anni ’40 considerato uno dei migliori esempi della cosiddetta comedy of remarriage, genere popolare negli anni trenta e quaranta, il film è giudicato come uno dei migliori esempi di commedia sofisticata. Diretta dal fidato George Cuckor, la Hepburn in questo meraviglioso film è assolutamente fantastica. Bella, elegante, sensuale e divertente, Kate primeggia su James Stewart e Cary Grant, diventando un’icona di classe, eleganza e bravura. Primo grande successo della Hepburn dopo essere stata definita “veleno del botteghino” alla fine degli anni ’30.



La Regina D’Africa (1951)
Secondo le classifiche stilate dall’ American Film Institute nel 1999 sia la Hepburn sia Bogart sono al primo posto tra i più grandi attori della storia del cinema; vederli insieme nello stesso film è un’esperienza mistica. Un testa a testa tra due leggende del cinema americano in un classico senza tempo firmato da John Houston. Come la fenice risorta dalle ceneri anche Kate si rilancia all’inizio degli anni ’50, dopo una decade di insuccessi cinematografici ma anche di trionfi teatrali, nel mondo del cinema, con una perofrmance valida, ironica, divertente ma anche romantica.
Kate riceve l’ennesima candidatura ma vincere sarà Humprey Bogart, il primo ed unico Oscar della sua carriera.



Indovina chi viene a cena (1967)
In coppia col compagno Spencer Tracy in un classico degli anni ’60, con un ruolo all’ avanguardia per quegli anni ovvero una madre che si trova ad dover accettare il fidanzato di colore della figlia nell’ America degli anni ’60. Un film sull’accettazione, l’amore e le discriminazioni razziali. Nella famosa scena vicina al finale che vede il monologo di Spencer Tracy, Katharine Hepburn è commossa fino alle lacrime: l’attrice dichiarò che la commozione era reale e non recitata, pensando che le parole dell’attore ben si potessero adattare anche alla storia d’amore che li legava nella vita reale. Il monologo è divenuto famoso e altresì commovente perché si tratta dell’ultima scena girata da Tracy, che morì pochi giorni dopo. 2° Oscar, 34 anni dopo il primo.



Il Leone D’inverno (1968)

Questo film è un Must, uno dei migliori del genere storico e un imperativo per ogni cinefilo che si rispetti. Con la scusa di festeggiare il Natale il Re Enrico II d’ Inghilterra, preoccupato per la successione dopo la sua morte convoca la moglie Eleonora d’Aquitania, i tre figli ed il re francese Filippo alla sua corte. Un sceneggiatura intisa di dialoghi e batture taglienti come lame, una regia ineccepibile e due interpreti d’eccezione: Katharine Hepburn nei panni della regina Eleonora D’Aquitania e Peter O’ Toole indossa la corona di Enrico II, insieme in uno scontro tra titani, una gara di bravura che lascia lo spettatore estesiato e senza respiro. Due miti assoluti della storia del cinema in un duello recitativo che delizia lo spettatore ad ogni battuta. Terzo Oscar per Katharine, dopo il primo del 1933 e il secondo dell’ anno prima.


Sul lago Dorato (1981)
Nel 1981 Katharine era già un monumento della storia del cinema e questo film l’ha resa, se è possibile ancora più grande; a 75 anni suonati  appare in questo delizioso film sui rapporti familiari, sulla vita, la morte l’amore, una riflessione sul tempo. Nessun virtuosismo artistico o particolari tecniche recitative, una storia semplice interpretata in maniera autentica, intensa e vera.
Ancora una volta Katharine ha al suo fianco una leggenda del cinema come Henry Fonda e fortunatamente in questo caso entrambi vengono premiati con un Oscar. La loro vittoria potrebbe sembrare un omaggio alle loro carriere, ma dopo aver visto il film si capisce come il premio sia la giusta ricompensa per  due performance meravigliose. 4° Oscar e 12° nomination.