Le migliori 5 performance di Marcello Mastroianni

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Di Alfredo Di Domenico

Chi meglio di Marcello può impersonare l’attore italiano per eccellenza? Chi meglio di lui ha rappresentato l’eccellenza italiana nel mondo? Ci troviamo a dover scegliere solo 5 delle grandi performance di Mastroianni, in realtà sono poche, dovremmo necessariamente lasciarne fuori alcune ma non per questo considerarle minori.

È stato uno degli interpreti italiani più conosciuti e apprezzati all’estero negli anni sessanta e settanta, soprattutto per le pellicole recitate in coppia con Sophia Loren e per i ruoli da protagonista nei film di Federico Fellini. Attore fra i più polivalenti del nostro cinema, fu uno dei “mostri” della commedia insieme ad Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi; eccellente in ogni genere è stato capace di destreggiarsi perfettamente sia nei ruoli drammatici che in quelli comici. Marcello, nella sua lunga e brillantissima carriera, ha ricevuto ben tre candidature agli Oscar, non vincendo mai, sebbene lo meritasse in tutte le occasioni: per Divorzio all’italiana (1963), per Una giornata particolare (1978) e per Oci ciornie (1988). Ha vinto 2 Golden Globe, 2 Premi BAFTA, 8 David di Donatello, 8 Nastri d’argento, 5 Globi d’oro e un Ciak d’oro. È inoltre l’unico attore, insieme a Jack Lemmon e Dean Stockwell, ad aver ottenuto in due diverse occasioni il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes. Ha vinto per ben due volte la Coppa Volpi alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per Che ora è? e Uno, due, tre, stella!. Nel 1990 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera. Insomma c’è solo da togliersi il cappello.

La Dolce Vita (1960)
Prima collaborazione tra Fellini e Mastroianni e l’ inizio di un grande sodalizio artistico che porterà tanta fortuna ad entrambi. Marcello passa così da agttore di commedie leggere degli anni ’50 a sex symbol internazionale nella decade successiva. Marcello Rubini, cosi si chiama nel film, si aggira di notte per la Roma degli anni ’60, fa il bagno con la Ekberg nella Fontana di Trevi, ogni fotogramma del film è il simbolo di un Epoca e Marcello diventa il più richiesto. Dietro il sex appeal di Marcello di nota sopratutto un grande talento che le commedie degli anni precedenti avevano tenuto in uno stato di quiesceza, la profondità e lo spessore del personaggio di Rubini sono palpabili. Oltre al grande successo finalmente scopriamo un Mastroianni non solo avvenente ma anche terribilmente bravo.


Divorzio all’italiana (1961)
Presentato in concorso al Festival di Cannes 1962, vinse il premio come miglior commedia e ottenne anche tre candidature all’Oscar vincendo la statuetta per la miglior sceneggiatura originale. Marcello è il primo attore italiano ad essere candidato, grazie alla sua performance vince il Golden Globe ed il BAFTA, nessuno prima di lui era riuscito nell’impresa. 

La pellicola è da considerarsi uno dei migliori film della commedia all’italiana che all’epoca cominciava a produrre i primi esempi del genere che troveranno molta fortuna in tutto il mondo.
Marcello è magnifico, non c’è da meravigliarsi se la sua performance abbia suscitato tale clamore, tutto nel suo personaggio è frutto del suo genio, il tic con la bocca, il continuo lisciarsi i capelli gli sguardi torvi, un personaggio epocale che costituirà un modello per molti altri film che negli anni successivi tenteranno di ritrarre ironicamente la mentalità e i costumi dell’Italia meridionale
8½ (1963)
Il film è considerato uno dei capolavori di Fellini ed una delle migliori pellicole cinematografiche di tutti i tempi, fonte d’ispirazione per generazioni di registi, Marcello, dopo l’esperienza ne La Dolce Vita torna a lavorare col Maestro e questa volta il risultato è a dir poco storico. Visionario, onirico, innovativo, epocale, il film è una vera e propria esaltazione dell’arte. Guido Anselmi, un affermato regista di quarantatré anni, sta elaborando il suo prossimo film. Egli si trova a trascorrere un periodo di riposo in una stazione di cure termali. Guido cerca in quella località di coniugare i propri problemi fisici con quelli della produzione del film, ancora allo stato di preparazione. Ancora oggi la pellicola è oggetto di analisi e e riflessioni.Marcello Mastroianni presta la sua magnifica figura come protagonista di questo capolavoro, accanto a lui una sfilata di nomi eccellenti, Anouk Aimèe, Claudia Cardinale, Sandra Milo, per lui  è la consacrazione definitiva.
Il film vince l’Oscar per il miglior film straniero e Marcello non solo ottiene la fama internazionale ma si impone come uno dei migliori attori della storia del cinema italiano.


Un giornata Particolare (1977)
Dei 14 film girati in coppia con la Loren, Una Giornata Particolare è sicuramente il più maturo e il più profondo. Entrambi abbandonano lo vesti di Sex Symbol all’italiana per interpretare personaggi semplici, quasi anonimi ma pieni di emozioni che lo spettatore non può non riuscire a percepire. Mastroianni interpreta un omosessuale respinto e condannato dal fascismo che cerca di aggrapparsi alla vita disperatamente, l’incontro con Antonietta gli farà vivere una giornata particolare.
Entrambi offrono performance molto intense e profonde, uno dei picchi artistici di Mastroianni, che con la Loren trova in questo film la sua più perfetta sintonia.
Un capolavoro degli anni ’70, firmato Ettore Scola, che vale a Marcello la 2° Candidatura agli Oscar.
Stanno tutti bene (1990)
Uno dei film meno conosciuti di Tornatore con un Mastroianni in stato di grazia. una performance matura e commovente, Marcello come non l’avevamo mai visto, l’Attore che regge l’intero film sulle sue spalle e, nonostante l’età, non perde un colpo; l’immensità del suo sguardo, dietro quegli occhialoni, colpisce lo spettatore più e più volte trasmettendogli  un misto di emozioni e nostalgia.
Uno degli ultimi grandi ruoli di Marcello che ci ricorda, ancora un volta, che nonostante il tempo ha ancora una classe ineguagliabile.