Shirley MacLaine è un autentico colosso del cinema americano, nei suoi sessant’anni di onorata carriera cinematografica ha ottenuto 5 candidature agli Oscar come miglior attrice protagonista, aggiudicandosi la statuetta per Voglia di tenerezza nel 1984. Da sempre considerata un’attrice completa ha dimostrato in più occasioni grande abilità nelle commedie, comparendo in alcune delle più brillanti della storia del cinema, e nei film drammatici sfoggiando una verve ed un temperamento da vera fuoriclasse.
Attrice, cantante, ballerina, Shirley si è cimentata in qualsiasi campo risultando sempre credibile e perfetta tanto da essere una delle attrici più apprezzate e richieste dagli anni ’60 agli anni ’08. Ha esordito nel 1955 ed è apparsa in grande numero di pellicole, alcune delle quali oggi sono considerate vere e proprie pietre miliari della storia del cinema, in più è apparsa in tre titoli che hanno vinto l’Oscar come migliore film.
Sebbene da qualche anno abbia diradato la sua attività di attrice, la si sta vedendo molto spesso ritirare meritatissimi premi alla carriera come quello di qualche anno fa da parte dell’America Film Institute. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti meritano menzione i quattro Golden Globe, due premi BAFTA, un premio Emmy, due Coppe Volpi e due Orsi d’argento. Difficile, dunque, scegliere quali tra le sue tante brillanti performance mettere nel nostro elenco. Ecco le più memorabili.
L’appartamento (1960)
L’impiegatuccio di una grande compagnia d’assicurazioni fa carriera prestando il suo appartamento da scapolo ai dirigenti per le loro avventure galanti. Ma un giorno s’innamora dell’amante del capo.Dopo tante peripezie ritrova la sua fierezza, guadagnandosi l’amore della ragazza e perdendo l’impiego. Jack Lemmon e Shirley MacLaine formano una delle coppie più brillanti della storia del cinema in una delle commedie più amate di sempre. Il genio di Wilder mette in luce la verve comica di una giovane e ancora poco conosciuta Shirley rendendola una Star di prima grandezza. Golden Globe, BAFTA, Coppa Volpi e seconda candidatura all’Oscar per lei che dovrà attendere ancora un quarto di secolo per ricevere l’abita statuetta.
Irma la dolce (1963)
Billy Wilder, dopo il successo del film del ’60 riporta sullo schermo la sfavillante coppia Jack Lemmon/Shirley MacLaine. Ancora una volta in una commedia e il risultato va ne oltre le aspettative. Irma è una graziosa e minuta prostituta parigina, che trova l’amore vero incontrando Nestore, un ex-poliziotto squattrinato; Irma decide quindi di lasciare Ippolito, il suo protettore (e fidanzato manesco) per mettersi con Nestore ma non vuole assolutamente abbandonare la “professione”, infatti è per lei motivo di orgoglio il poter mantenere Nestore con tutti gli agi possibili.
Il divertimento è assicurato e la MacLaine dimostra nuovamente di saper e il fatto suo, di saper tenere testa ad un mattatore come Lemmon e di essere, se possibile, ancora più brava. Secondo Golden Globe e terza nomination all’oscar per lei.
Voglia di Tenerezza (1983)
Messe da parte le commedie Shirley appare in questo film all’inizio degli anni ’80. Più matura, ma non meno avvenente offre una delle performance più intense e toccanti della sua carriera. Voglia di tenerezza è un film sulla famiglia, i rapporti umani, la vita, la morte.Attorniata da un cast di prim’ordine capitanato da un simpatico Jack Nicholson ed una magnifica Debra Winger, Shirley è la protagonista indiscussa, la sua forza e la sua verve oscurano tutti.Terzo Globe e finalmente arriva l’Oscar, un meritatissimo riconoscimento che consacra la sua carriera dopo 30 anni di onorato lavoro. Al momento del ritiro dell’Oscar, la MacLaine, durante il suo discorso, si rivolse a Debra Winger, candidata per la stessa categoria e lo stesso film, e le disse: “Metà di questo è tuo“.
Madame Sousatzka (1988)
Un’anziana insegnante accetta di dare lezioni di piano a un adolescente di origine indù, fornito di grande talento naturale. Per ottenere il massimo dal ragazzo, lo allontana dalla madre, dagli amici, dagli agenti che vorrebbero lanciarlo anzitempo. Il ragazzo avrà successo, ma lascerà l’insegnante. Una nuova grande e superlativa prova per la magnifica Shirley, che,ormai vicina ai ’60, si accinge a vivere una seconda giovinezza artistica. Anche in questo caso il cast è superlativo e Shirley è più brillante che mai. Grazie a questo ruolo sfiora il secondo Oscar e si aggiudica l’ultimo Globe della sua carriera e la seconda Coppa Volpi a Venezia.
Ancora un film generazionale, che porta la film di Mike Nichols, e in questo caso uno scontro tra titani: Shirley vs Meryl. Questa storia ispirata al romanzo semi-autobiografico del 1987 dell’attrice Carrie Fisher (che ha scritto anche la sceneggiatura), presenta numerosi spunti autobiografici, specie per quanto riguarda il suo rapporto con le droghe e con la madre Debbie Reynolds. Una commedia agrodolce con due protagonista d’eccezione, in piena forma e in sintonia perfetta. Entrambe vengono candidate come migliori attrici ai Globe, mentre agli Oscar solo la Streep la spunterà.
Ci sono tanti altri ruoli meritevoli di essere menzionati oltre ai già citati. Diteci la vostra nei commenti.