Di Simone Fabriziani
Lo scorso anno ci sono arrivati vicino con l’acclamato Roma di Alfonso Cuaròn, vincitore poi di 3 premi Oscar, 4 Bafta e il Leone d’Oro a Venezia 75. Quest’anno il colosso dello streaming on demand Netflix torna alla carica con alcuni titoli originali che l’Academy questa volta forse non potrà proprio ignorare per la categoria principale.
A cominciare dalla compagine che formerà parte della Selezione Ufficiale della 76° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 76 costellata da titoli promettenti: su tutti l’atteso dramma famigliare Marriage Story, scritto e diretto da Noah Baumbach. Il film che vede protagonisti interpreti del calibro di Adam Driver, Scarlett Johansson e Laura Dern potrebbe essere la sorpresa dell’anno; a Venezia verrà accompagnato anche da altri titoli Netflix piuttosto promettenti: si passa dalla presenza in concorso di The Laundromat di Steven Soderbergh con Meryl Streep e Gary Oldman all’atteso ritorno cileno di Pablo Larraìn con il drammatico Ema con Gael Garcìa Bernal, fino al fuori concorso con The King di David Michod, con protagonista Timothée Chalamet nei panni dell’Enrico V di William Shakespeare.
Fuori da Venezia la selezione del colosso dello streaming che sta tenendo Hollywood sotto scacco è impreziosita da titoli come The Two Popes di Fernando Meirelles, con la coppia Jonathan Pryce e Anthony Hopkins nei panni di Papa Bergoglio e Papa Ratzinger (presentato a Telluride e poi a Toronto), senza contare la presenza a Toronto di altri due titoli Netflix che faranno molto discutere: Dolemite Is My Name con Eddie Murphy e Uncut Gems dei fratelli Safdie con un ritrovato Adam Sandler. Ma non si può lasciare indietro il New York Film Festival di fine settembre con il titolo originale Netflix più atteso di sempre: The Irishman di Martin Scorsese, film di apertura in anteprima mondiale al NYFF 2019. Sarà il gangster movie con Robert De Niro e Al Pacino a raccogliere il testimone di Green Book per l’Oscar al miglior film? O sarà un altro dei sopracitati film Netflix?