Oscar 2018: E se i quattro interpreti favoriti fossero tutti confermati agli Academy Awards?

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Di Simone Fabriziani

I risultati delle quattro categorie attoriali ai prossimi Academy Awards sembrano già scritti sulla pietra, impenetrabili, in una botte di ferro, poco suscettibili di cambiamenti imprevisti. Almeno fino ai risultati dei Bafta Awards previsti domenica 18 febbraio, due settimane esatte prima degli Oscar del 4 marzo.

Alle precedenti cerimonie televisive già annunciate i quattro grandi nomi che si sono fatti strada battendo la concorrenza sono stati in lead Gary Oldman e Frances McDormand, in supporting Sam Rockwell e Allison Janney. Se questi quattro grandi interpreti dovessero confermare il loro status di favoriti nelle proprie categorie anche ai premi della British Academy of Film and Television sarebbe record storico: mai nella storia dei premi (dall’istituzione delle cerimonie dei SAG e dei Critics’ Choice Awards a metà anni ’90) le quattro categorie delle performance attoriali hanno dominato in tutte le cerimonie di premiazione prima degli Oscar mantenendo gli stessi vincitori, inclusi ovviamente i prestigiosi Golden Globes di inizio gennaio.

Se la botte di ferro di McDormand, Oldman, Janney e Rockwell dovesse cedere, le prime avvisaglie potrebbero arrivare con i risultati dei premi del cinema britannico, dove nelle quattro categorie attoriali è lecito aspettarsi qualche scossone: che la britanniche Sally Hawkins e Saoirse Ronan possano fare lo sgambetto ala già quotatissima McDormand ai Bafta? Se Oldman ci sembra tutto sommato il più bardato dei quattro, cosa accadrebbe se Willem Dafoe o Hugh Grant battessero a sorpresa il dominio di Rockwell? E se la inglesissima signora del teatro e della tv anglosassone Lesley Manville terminasse il regno della Janney? 
Lo scopriremo soltanto durante la cerimonia di premiazione dei Bafta Awards di domenica 18 febbraio presso la Royal Albert Hall di Londra.

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