Oscar 2020: ecco perché ‘Parasite’ di Bong Joon-ho potrebbe seguire la stessa rotta di ‘Roma’ di Cuaròn

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Di Simone Fabriziani

Se c’è un film non in lingua inglese che potrebbe bissare la traiettoria di successo dello scorso anni dell’acclamatissimo Roma di Alfonso Cuaròn, quello potrebbe essere quest’anno Parasite , scritto e diretto dal regista sud-coreano Bong Joon-ho.

Il film asiatico ha molte cose in comune con la pellicola di Alfonso Cuarò: ovviamente, è in lingua non inglese, non è europeo, ed ha vinto il premio maggiore di un importantissimo festival di prestigio internazionale: per Roma era il Leone d’Oro alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, per Parasite parliamo della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes.

Parasite di Bong Joon-ho è attualmente, il film non in lingua inglese con il più alto punteggio su Metacritic del 2019 (con un metascore di 95/100) e un punteggio su Rotten Tomatoes di 95 per la critica Usa. Numeri da capogiro che potrebbero tramutarsi in molte candidature all’Oscar e premi internazionali a fine anno. Non è dunque impossibile immaginare Parasite candidato dall’Academy in categorie come miglior film straniero, miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, e chissà come andrà nel comparto tecnico.
Parasite arriverà finalmente nelle sale italiane a partire dal 7 novembre:

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