Oscar, i cinque film in pole position per la statuetta principale

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Di Simone Fabriziani

I primi premi della critica (National Board of Review, New York Film Critics, nel momento in cui stiamo scrivendo) ci stanno dando dei segnali contrastanti; se la National Board of Review ha incoronato Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson come film dell’anno, New York ha deciso di dividere il podio tra il giapponese Drive My Car e la regia di Jane Campion per Il potere del cane.

Ci vorrà tempo per capire come si assesteranno tutti i riconoscimenti della critica regionale Usa e per tracciare una linea generale dei titoli e delle performance che otterranno il maggior numero di menzioni, ma per il momento, in attesa del responso dei Critics’ Choice Awards e dei Golden Globe (che annunceranno le loro candidature il prossimo lunedì 13 dicembre), questi sono i cinque lungometraggi che crediamo possano avere al momento le maggiori chance di portarsi a casa la statuetta principale. In ordine alfabetico:

Belfast (dir. Kenneth Branagh)

Ha ottenuto il prestigioso premio del pubblico all’ultimo Toronto International Film Festival, è tra i titoli maggiormente apprezzati dal pubblico dei vari festival internazionali dove è stato presentato con grandissimo successo, i suoi non protagonisti (Judi Dench, Ciaràn Hinds, Jamie Dornan, Caitriona Balfe) potrebbero ottenere candidature e riconoscimenti importanti: impossibile pronosticare un’edizione degli Oscar 2022 in cui Belfast tornerà a casa a bocca asciutta.

Don’t Look Up (dir. Adam McKay)

Dopo l’Oscar alla sceneggiatura per La grande scommessa e le tante candidature ottenute per Vice – L’uomo nell’ombra, Adam McKay ci riprova con una satira cinematografica impreziosita da un cast eccezionale: Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Jonah Hill, Timothée Chalamet, Cate Blanchett, Mark Rylance, tra altri. Sarà tra i titoli con la maggior possibilità ai SAG?

Licorice Pizza (dir. Paul Thomas Anderson)

Ha già vinto il premio maggiore alla National Board of Review (film, regia, attori emergenti) ed è tra i titoli del 2021 maggiormente acclamati dalla stampa Usa: sarà arrivato il momento per Paul Thomas Anderson di stringere tra le mani la sua prima statuetta? Il cineasta Usa ha ottenuto fino ad oggi ben otto candidature individuali senza mai vincere alcun Oscar; almeno la statuetta alla sceneggiatura originale ci sembra (per il momento) in tasca.

Il potere del cane (dir. Jane Campion)


Vincitore del Leone d’Argento alla miglior regia, terzo classificato al premio del pubblico al Telluride International Film Festival, il nuovo film scritto e diretto da Jane Campion potrebbe già essere il superfavorito alla sceneggiatura adattata (tratto dal romanzo di Thomas Savage), e forse alla regia. Senza contare che tra gli interpreti la presenza nelle rispettive cinquine sembra assicurata per Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst e Kodi Smit-McPhee.

West Side Story (dir. Steven Spielberg)

Il musical diretto dal regista americano sembra aver mantenuto le promesse, non facili di certo. Riportare sul grande schermo il celebre musical di Broadway che ha ispirato il film del 1961 vincitore di 10 Oscar era un rischio, ma sembra che le prime recensioni della stampa Usa siano particolarmente entusiaste della nuova visione di Steven Spielberg. Al momento, il film non sembra nemmeno stato dimenticato dai primi premi della stampa: miglior attrice all’esordiente Rachel Zegler alla National Board of Review e miglior fotografia presso la New York Film Critics Association.
Chi vincerà l’Oscar al miglior film il prossimo 27 marzo?