Oscar, nessuna favorita in pole position per la miglior attrice non protagonista

Seguici anche su:
Pin Share

Di Simone Fabriziani

Dopo l’annuncio da parte di Universal Pictures che Michelle Williams avrebbe gareggiato come attrice protagonista per The Fabelmans di Steven Spielberg, la categoria della miglior attrice di supporto, almeno al momento, si ritrova senza quella che fino a poche settimane fa era considerata la frontrunner definitiva. Chi si aggiudicherà allora la tanto ambita statuetta nella categoria femminile il prossimo anno?

Fuori la Williams, ma saldamente dentro le bravissime interpreti di Women Talking, film corale scritto e diretto da Sarah Polley presemtato con grande successo di pubblico e critica al Telluride e al Toronto International Film Festival; su tutte, svettano Jessie Buckley e Claire Foy. Ad insidiare il loro podio prematuro potrebbero pensarci Jean Smart nel Babylon di Damien Chazelle, Stephanie Hsu e Jamie Lee Curtis per Everything Everywhere All At Once, oppure la Thuso Mbedu di The Woman King, film con Viola Davis che attualmente sta facendo sfracelli al box-office statunitense.

Senza dimenticare le possibilità concrete di interpreti come Hong Chau, Kerry Condon oppure Nina Hoss. Vediamo insieme le possibili candidate alla statuetta femminile di supporto per gli Academy Award 2023 (in ordine puramente alfabetico):

Jessie Buckley, Women Talking

Hong Chau, The Whale

Kerry Condon, Gli spiriti dell’isola

Jamie Lee Curtis, Everything Everywhere All At Once

Dolly De Leon, Triangle of Sadness

Claire Foy, Women Talking

Nina Hoss, Tàr

Stephanie Hsu, Everything Everywhere All At Once

Thuso Mbedu, The Woman King

Janelle Monàe, Glass Onion – A Knives Out Mystery

Jean Smart, Babylon

In attesa che dal mese di dicembre inizi la pioggia di premi e candidature della stampa statunitense ed estera, puntiamo su Buckley e Foy per Women Talking sul podio delle probabili frontrunner. Almeno sulla carta.


Pubblicato

in

,

da