La prima ad uscire dal varco delle papabili interpretazioni femminili è stata la sempreverde Meryl Streep per il pregevole Florence Foster Jenkins di Stephen Frears a Maggio 2016 nelle sale UK, con ottime riscontri, soprattutto per la performance della Streep, mai cosi positivi per la interprete tre volte Premio Oscar dai tempi de “Il Dubbio” (2008). Il mese di Maggio ha poi portato con sé le speranze direttamente da Cannes: apprezzate ed acclamate sulla Croisette la Ruth Negga dello struggente Loving e la ipnotica Isabelle Huppert per lo psico-thriller Elle.
La trinità autunnale di Venezia/Telluride/Toronto ha tuttavia confermato tre delle performance femminili maggiormente pronosticate ed applaudite: dalla canterina Emma Stone in La La Land alla doppia Amy Adams sia in Arrival che in Animali Notturni, fino ad arrivare alla frontrunner del momento (almeno stando a sentire le recensioni unanimemente entusiastiche da tutto il globo) Natalie Portman in Jackie.
Senza dimenticare che ad Ottobre, in occasione della World Premiere al New York Film Festival, è attesa la Annette Bening di 20th Century Women e a fine Dicembre, nel pieno della Awards Season, la già quotata Viola Davis per l’adattamento della piéce omonima Fences.
Nella difficoltà generale, e nella rigogliosa quantità di performance femminili papabili per un posto in cinquina, ecco la nostra ideale (e provvisoria) TOP 5:
Natalie Portman – Jackie
La performance del Premio Oscar Natalie Portman ha convinto davvero tutti. A partire dalla stampa internazionale a Venezia 73 dove le lodi per la regia di Pablo Larraìn, la sceneggiatura di Noah Oppenheim non sono mancate. Ma è il dolente ritratto di Jacqueline Kenedy della Portman che ha lasciato a bocca aperta la critica; e le lodi sono unanimemente continuate, se non esponenzialmente incrementate, a Toronto, dove il biopic di Larraìn è stato uno dei titoli più papabili a contendersi il Premio del Pubblico. L’equazione critica + biopic + personaggio storico + lodi unanimi sarà quella vincente per la Portman? Se cosi fosse l’attrice statunitense è pile position per accaparrarsi la terza Nomination della sua carriera e il secondo (?) Oscar.
Emma Stone – La La Land
Canta, balla, si strugge per amore, convince tutti e vince la Coppa Volpi a Venezia 73. Ma non basta: il musical diretto da Damien Chazelle continua il suo cammino trionfale anche al Telluride e a Toronto, dove vince il prestigioso Audience Award, da sempre sinonimo di una valanga di candidature all’Oscar in arrivo. Favorita proibitiva per il Golden Globe Comedy/Musical, la straordinaria Emma Stone si prepara a dare filo da torcere alla Portman (o alla Davis?) per una lotta senza esclusione di colpi per la statuetta femminile. Ed essere la protagonista più uniformemente acclamata in quella che sembra essere già la pellicola favorita al Premio Oscar, non fa mai male.
Viola Davis – Fences
Tratto dall’omonima piéce teatrale di enorme successo vincitrice di numerosi Tony Awards scritta da August Wilson (incluse le statuette per i due magnifici protagonisti Denzel Washington e la stessa Davis), “Fences” è il terzo lungometraggio dietro la macchina da presa per il Premio Oscar Washington. Nonostante l’assenza di un Trailer e soltanto pochissime immagini ufficiali, il film ha una data di uscita estremamente Oscar-friendly: 25 Dicembre 2016. Se la performance di Viola Davis sul grande schermo dovesse restituire e mantenere le promesse della complessità del personaggio del palcoscenico, l’Oscar potrebbe magicamente diventare suo e sbaragliare la non esigua concorrenza, anche in ideale risposta alla polemica dello scorso anno sfociata nel tormentone #OscarsSoWhite.
Amy Adams – Arrival
Non uno, bensì due titoli applauditi e unanimemente acclamati da stampa europea ed internazionale; il 2016, al di là del risultato finale, sarà l’anno di Amy Adams, divisa tra due performance stellari e diversissime tra loro: protagonista nello sci-fi d’autore di Denis Villeneuve e nell’ipnotico thriller diretto da Tom Ford. la domanda è: per quale performance riuscirà a conquistare un posto in cinquina la Adams? Noi pensiamo possa avere più chance per il toccante ruolo della linguista Louise Banks in “Arrival”, che ha entusiasmato unanimemente la platea di Venezia 73. Meno chance per lo psico-thriller “Animali Notturni”, considerato da molti come ensemble, con più chance per la Adams in Supporting paradossalmente.
Ruth Negga – Loving
Uscita a Maggio dalla kermesse del Festival di Cannes con lodi ed apprezzamenti per il “Loving” di Jeff Nichols la brava e bella Ruth Negga si prepara a dare filo da torcere alle altre contendenti con un progetto cinematografico che ha colpito in molti, anche la critica nordamericana; dopo la polemica razzista #OscarsSoWhite, quale film migliore se non uno ispirato alla storia tristemente vera della coppia Mildred e Richard Loving (un convincente Joel Edgerton) che negli Anni ’50 lottò contro le leggi dello stato della Virginia per ottenere il riconoscimento del legame di matrimonio per una delle prime coppie interrazziali della modernità legalmente riconosciute dagli Stati Uniti d’America. Un veicolo perfetto che ha già fruttato alla intensa Negga lodi e apprezzamenti anche al Toronto Film Festival.
Alternative:
Meryl Streep – Florence Foster Jenkins
Isabelle Huppert – Elle
Annette Bening – 20th Century Women
Jessica Chastain – Miss Sloane
Emily Blunt – The Girl on the Train
Wild Card:
Amy Adams – Animali Notturni
Kate Beckinsale – Love & Friendship
Taraji P.Henson – Hidden Figures
Jennifer Lawrence – Passengers
Rooney Mara – Una
Pensate che questa possa essere la reale cinquina dei prossimi Oscar? Diteci la vostra nei commenti.
L’appuntamento è alle prossime predizioni dedicate alla categoria di Best Supporting Actor.