Predizioni Oscar 2018: Miglior colonna sonora (Finali)

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Di Gabriele La Spina

Dopo l’inevitabile vittoria, e dunque schiacciante, di La La Land per la miglior colonna sonora agli scorsi Oscar, quest’anno si accinge una partita ben più aperta, dove ancora una volta il romanticismo, dei racconti soffusi di maestri del cinema contemporaneo, avranno la meglio con i loro accompagnamenti musicali, le cornici sonore, senza le quali ci sarebbe almeno un po’ meno magia.

Presenza certa della cinquina, e di fatto il front runner della categoria è Alexandre Desplat, autore di enorme impatto, che ha musicato quest’anno la favola retrò di Guillermo del Toro, The Shape of Water. Desplat, già vincitore dell’Oscar per The Grand Budapest Hotel, ha dalla sua la vittoria del Golden Globe, a fronteggiarlo però troviamo compositori di tutto rispetto, per pellicole altrettanto popolari di questa stagione. Presenze probabili della cinquina saranno infatti le colonne sonore di Dunkirk, del compositore Hans Zimmer, già Oscar per Il Re leone, e primo ostacolo per la vittoria di Desplat, nonché di Jonny Greenwood, che si accinge a ricevere la sua prima nomination per Il filo nascosto, di Paul Thomas Anderson, collaboratore di lunga data per cui ha già scritto le colonne sonore de Il petroliere, The Master e Vizio di forma. Si aggiunge alla cinquina anche il leggendario John Williams che, caso meno usuale, è in lizza per le colonne sonore sia di The Post, quella per cui rientrerà con più alta probabilità, che per Star Wars – Gli ultimi Jedi. Il vincitore di ben 5 Oscar per la colonna sonora è stato nominato, vincendo una volta, in molte occasioni per la saga di George Lucas, la scelta di optare per un lavoro alternativo da parte degli Academy, sembra la più ovvia. Ultima presenza della cinquina è infine quella di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, musicato da Carter Burwell, sottovalutato compositore unicamente nominato all’Oscar per Carol nel 2016, che con una pellicola di richiamo come quella di McDonagh non può mancare all’appello.
Alternative ai cinque nomi citati, oltre la doppia possibilità di Williams, sono L’ora più buia, con le musiche del nostrano Dario Marianelli, nonché di Coco, il gioiellino Pixar. Pellicole inoltre di ritaglio di questa stagione dei premi, ma che rientreranno probabilmente in molteplici categorie tecniche, nonché possibilmente anche in quella della colonna sonora, sono anche Blade Runner 2049, per le musiche di Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch, per il primo come per Williams rappresenta una seconda chance oltre a Dunkirk, e di Vittoria e Abdul, per le musiche di Thomas Newman.



Predizioni:
La forma dell’acqua
Dunkirk
Il filo nascosto
The Post
Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Alternative:
Star Wars – Gli ultimi Jedi
L’ora più buia
Coco
Blade Runner 2049
Vittoria e Abdul


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