Di Simone Fabriziani
Classe 1982, l’attrice statunitense Anne Hathaway si è imposta con prepotenza nell’immaginario collettivo del nuovo cinema contemporaneo si dai suoi esordi con la Walt Disney Pictures con Pretty Princess (2001) nei panni della Principessa Mia Thermopolis, ruolo poi ripreso nel sequel del 2004 Principe azzurro cercasi. L’esperienza con i family movie targati Disney si è poi riproposta negli stessi anni il delizioso Ella Enchanted – Il magico mondo di Ella (2004).
Nonostante la collaborazione con la Disney sia continuata nel decennio successivo con i successi di pubblico (ma meno di critica) di Alice In Wonderland e Alice attraverso lo specchio, Anne Hathaway vive una seconda nascita artistica con il cinema d’autore, grazie alla partecipazione al premiato film I segreti di Brokeback Mountain (2005), primo ruolo drammatico della sua carriera, apripista ad una serie di successi al botteghino internazionale come gli iconici Il diavolo veste Prada (2006) e il biografico Becoming Jane (2007).
Di seguito i tre ruoli che ne hanno meglio definito la carriera successiva.
Rachel sta per sposarsi (2008)
Uno dei gli ultimi, grandi titoli diretti dal regista premio Oscar Jonathan Demme, Rachel sta per sposarsi regala ad Anne Hathaway il suo ruolo drammatico ad oggi più riuscito e complesso. Una figlia di buona famiglia che torna a casa per il matrimonio della sorella, ma combattendo strenuamente contro la dipendenza da droghe e alcol. Nel cast, anche Rosemaire DeWitt e una ritrovata Debra Winger. Prima nomination agli Oscar.
Uno dei gli ultimi, grandi titoli diretti dal regista premio Oscar Jonathan Demme, Rachel sta per sposarsi regala ad Anne Hathaway il suo ruolo drammatico ad oggi più riuscito e complesso. Una figlia di buona famiglia che torna a casa per il matrimonio della sorella, ma combattendo strenuamente contro la dipendenza da droghe e alcol. Nel cast, anche Rosemaire DeWitt e una ritrovata Debra Winger. Prima nomination agli Oscar.
Les Misérables (2012)
Seconda nomination agli Oscar per la Harhaway e prima statuetta come attrice non protagonista per la breve ma indelebile performance musicale nell’adattamento diretto da Tom Hooper. La Fantine di memoria letteraria qui si tinge di strazio e dolore inediti per il grande schermo, regalando all’attrice statunitense un monologo in forma di canzone memorabile.
Seconda nomination agli Oscar per la Harhaway e prima statuetta come attrice non protagonista per la breve ma indelebile performance musicale nell’adattamento diretto da Tom Hooper. La Fantine di memoria letteraria qui si tinge di strazio e dolore inediti per il grande schermo, regalando all’attrice statunitense un monologo in forma di canzone memorabile.
Colossal (2016)
La dramedy di Nacho Vigalondo (in Italia su Netflix) è uno dei titoli meno conosciuti dell’ultima fase della carriera di Anne Hathaway, ma non per questo meno interessante. Il divertente ritratto di una giovane donna alle prese con dei poteri sovrannaturali inaspettati è la perfetta metafora del disagio psicologico di una protagonista in lotta per la sobrietà e la depressione. Una piccola gemma della commedia americana impossibile da sottovalutare e da risscoprire.
La dramedy di Nacho Vigalondo (in Italia su Netflix) è uno dei titoli meno conosciuti dell’ultima fase della carriera di Anne Hathaway, ma non per questo meno interessante. Il divertente ritratto di una giovane donna alle prese con dei poteri sovrannaturali inaspettati è la perfetta metafora del disagio psicologico di una protagonista in lotta per la sobrietà e la depressione. Una piccola gemma della commedia americana impossibile da sottovalutare e da risscoprire.