TORONTO FILM FESTIVAL: Vincitori e Vinti

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Di Simone Fabriziani
Giorni febbricitanti di titoli, di pellicole, di performance, di grandi conferma ma anche di cocenti delusioni. Tutto questo è il breve periodo di circa tre settimane che inizia con il Festival di Venezia e termina con il TIFF 2015, ultima, grande vetrina per tutti quei titoli che cercano un posto nella già affollatissima Awards Season che prenderà il via ufficialmente ad inizio Dicembre, come da tradizione. Nell’impossibilità di seguire giornalmente tutte le novità presentate al festival canadese, facciamo un punto della situazione e vediamo quali titoli e quali performance posso essere già ritenute (salvo miracoli dell’ultimo minuto) fuori dai giochi Oscar. 



About Ray
Questo piccolo film indipendente diretto da Gaby Dellal e che vede schierarsi un trittico di interpreti femminili di tutto rispetto con Naomi Watts, Elle Fanning e Susan Sarandon in realtà non è stato accolto male, anche se, oltre e delle ottime lodi per la protagonista Fanning, questo piccolo film dedicato al delicato tema della transessualità nel periodo dell’adolescenza poteva osare di più, ma rimane inevitabilmente invischiato semplicemente nella lunga lista dei buoni film dal tema importante ma che non brillano di certo per distinzione artistica.
Best Chance: Best Lead Actress Elle Fanning
Our Brand is Crisis
Tratto dal documentario omonimo sulle strategie di campagna politica in America del Sud e diretto da David Gordon Green, il film non ha particolarmente convinto il pubblico e la stampa internazionale, ma potrebbe avere delle chance la straordinaria protagonista Sandra Bullock che in un anno di incertezze come questo nella categoria femminile potrebbe guadagnarsi un posto in cinquina.
Best Chance: Best Lead Actress Sandra Bullock
Demolition
Film di apertura del TIFF 2015, il nuovo lavoro del regista canadese Jean-Marc Vallèe (“Dallas Buyers Club”, “Wild”) riceve applausi per una dramedy con protagonisti un sempre più convincente Jake Gyllenhaal e la fin troppo sottovalutata (almeno in termini di riconoscimenti) Naomi Watts. Peccato che il titolo è stato acquistato dalla Fox Searchlight per una release nel 2016. Fuori dai giochi.
The Dressmaker
Divertentissimo il ritorno di Kate Winslet al cinema australiano dopo il lontano “Holy Smoke”(2000) per una storia di ritorni, di accettazione, di vendette e di sano humor; e a quanto pare con una portentosa Judy Davis.
Best Chance: Best Lead Actress Kate Winslet, Best Supporting Actress Judy Davis

The Family Fang
Tratto dal romanzo omonimo ed esordio alla regia del co-protagonista Jason Bateman, questa delicata indie comedy ha ricevuto proprio ieri scroscianti applausi dal pubblico e dalla critica tutta. Punti forti in breve? La scrittura e gli interpreti, su tutti Nicole Kidman e un ritrovato ed acclamato Christopher Walken. Ad oggi il film non ha ancora una distribuzione ufficiale, ma si spera in una risoluzione che gli permetta di uscire nelle sale USA in tempo per concorrere ai premi maggiori.
Best Chance: Best Adapted Screenplay, Best Supporting Actor Christopher Walken
Freeheld
Forse la grande delusione di questo TIFF 2015. Una grande storia d’amore, una grande lezione di diritti umani e uno dei film dalla tematica LGBT più attesi dell’anno, anche grazie ad una coppia di attrici fuoriclasse come Julianne Moore e Ellen Page; peccato che il film di Peter Sollett è stato unanimemente stroncato dalla critica internazionale, salvando soltanto la performance della Moore, ancora in competizione per u posto in cinquina.
Best Chance: Best Lead Actress Julianne Moore
I Saw the Light
Il biopic dedicato alla controversa figura della musica country americana Hank Williams non ha conquistato il pubblico canadese, cosi ora il pur sempre bravo Tom Hiddleston e la sua compagna di set Elizabeth Olsen potrebbero rimanere all’asciutto quest’anno. Peccato.
Best Chance: Best Lead Actor Tom Hiddleston
The Martian
La grande sorprese del TIFF di quest’anno è stata senza dubbio la calorosa accoglienza riservata al nuovo film di fantascienza diretto dal veterano Ridley Scott e tratto dal romanzo omonimo. Difficile che vada oltre gli ovvi riconoscimenti tecnici, ma se p stato definito, in maniera del tutto positiva, l’anti-Interstellar, un motivo ci sarà.
Best Chance: Best Visual Effects, Sound Mixing, Sound Editing
Trumbo
Vi ricordate il pacchetto laccato e un po televisivo del film “Hitchcock” di qualche anno fa? Bella confezione, buone performance ma non andò alla fine oltre la Nomination al Trucco agli Oscar. Difficile che il biopic dedicato alla figura dello sceneggiatore Dalton Trumbo (qui un divertito Bryan Cranston) possa regalare qualche Nomination importante, ma noi già puntiamo a Cranston nella categoria Comedy/Musical ai prossimi Golden Globes.
Best Chance: Best Lead Actor Bryan Cranston
Truth
Un’altra, grande sorpresa di questa edizione 2015 della prestigiosa vetrina canadese è i film che vede protagonista una di nuovo straordinaria Cate Blanchett affiancata dal un ritrovato Robert Redford in un ottima disamina cinematografica sulla figura controversa del giornalista USA Dan Rather che attaccò pubblicamente l’ex-Presidente Bush minandone la rielezione e la impavida giornalista Mary Mapes che indagò sul caso.
Best Chances: Best Lead Actress Cate Blanchett, Best Supporting Actor Robert Redford
N.B. Sono stati omessi i titoli che, nonostante siano stati presentati anche al TIFF, hanno in precedenza debuttato in altri Festival, e di cui si conosce dunque già l’esito.
Per tutte le reazioni ufficiali e le recensioni “che contano” vi rimandiamo ai siti ufficiali delle due testate principe dello show business americano: Variety e The Hollywood Reporter.



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