Di Redazione
Nelle ultime edizioni, soprattutto, la Mostra del Cinema di Venezia si è dimostrata più di una volta trampolino di lancio ideale per molti lungometraggi che hanno poi dominato la awards season con candidature e premi, e l’edizione 2021, la settantottesima, sembra non essere da mano, almeno sulla carta.
Quali saranno i titoli della Selezione Ufficiale che potremmo ritrovarci candidati durante la prossima awards season?
The Power of the Dog: il ritorno alla regia cinematografica di Jane Campion dal 2009 (Bright Star) per l’adattamento del romanzo omonimo di Thomas Savage. Con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons. Distribuisce Netflix.
Dune: atteso adattamento della serie di romanzi sci-fi di culto di Frank Herbert, qui diretto dal candidato all’Oscar Denis Villeneuve, che torna a Venezia dopo i fast di Arrival del 2016. Sarà il film con il maggior numero di candidature ai prossimi Oscar?
Spencer: ritorno alla regia in lingua inglese per Pablo Larraìn dopo l’apprezzato Jackie del 2016, premiato a Venezia 2016 per la sceneggiatura. Nei panni di Diana Spencer l’attrice Usa Kristen Stewart, in una delle interpretazioni femminili più attese di fine anno.
The Lost Daughter: esordio alla regia per l’attrice Usa Maggie Gyllenhaal che adatta il romanzo acclamato “La figlia oscura” di Elena Ferrante. Nel cast, una promettente ed intensa Olivia Colman, affiancata da Dakota Johnson, Jessie Buckley, Peter Sarsgaard e Paul Mescal.
The Last Duel: Fuori Concorso molto atteso per Ridley Scott, che dirige Matt Damon e Ben Affleck (che firmano a quattro mani la sceneggiatura) in un dramma medievale incorniciato da interpreti del calibro di Adam Driver e Jodie Comer. Potrebbe essere la sorpresa della stagione?
Ultima notte a Soho: nuova follia scritta e diretta da Edgar Wright, con Thomasin McKenzie e Anya Taylor-Joy. Un thriller soprannaturale dalle forti tinte citazioniste e meta-cinematografiche; difficile prevedere la traiettoria del film, che forse per i gusti dell’Academy è ancora troppo “di nicchia”.
Madres Paralelas: Pedro Almodovar è un’istituzione cinematografica mondiale, il suo nuovo film con protagonista, tra le altre, la musa Penelope Cruz, apre la kermesse della 78° edizione del festival; candidatura al miglior film straniero per la Spagna inevitabile?
E poi c’è la forte presenza italiana nella Selezione Ufficiale con ben 4 titoli in concorso per il Leone d’Oro: da Qui Rido Io di Mario Martone a America Latina dei fratelli D’Innocenzo, fino all’atteso kolossal nostrano Freaks Out di Gabriele Mainetti all’attesissimo É stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Quale di questi titoli verrà scelto dalla commissione dell’Anica per rappresentare verosimilmente l’Italia agli Oscar 2022; che la strada sia scontatamente pavimentata per una nuova nomination al regista già vincitore della statuetta per La Grande Bellezza?