VENEZIA E TORONTO 2015- I 10 Titoli da Oscar su cui puntiamo!

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Di Simone Fabriziani
Non lo avete ancora capito che la Awards Season 2015/2016 sta per cominciare, e anche molto presto?
Beh per tutti coloro che ancora non lo abbiano capito, ce lo ricordano le lineup dei titoli annunciati In Concorso e non nelle due kermesse cinematografiche più importanti e prestigiose dell’autunno: la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia  e il Toronto Film Festival. Molti sono i titoli che le due lineup hanno in comune (molti sono titoli in World Premiere, altri semplicemente North-American Premiere), e se come si suol dire “carta canta” beh, sulla carta siamo di fronte ad una ricchissima stagione di titoli e performance sorprendenti, di cui sentiremo sicuramente parlare a fine anno…

Della lunga e variegata lista di titoli che faranno la loro prestigiosa passerella a partire dal 2 al 2 Settembre nella Laguna veneziana e dal 10 al 20 dello stesso mese nella città canadese, abbiamo voluto scegliere 10 titoli che speriamo di ritrovare trionfanti e carichi di possibili Nomination durante la prossima Stagione dei Premi. Eccoli in ordine puramente alfabetico:

Beasts of No Nation ( Cary Fukunaga)
Diretto dal talentuoso Cary Fukunaga (ha diretto tutti e gli 8 ottimi episodi della miniserie di culto “True Detective”), è il primo lungometraggio Netflix ad approdare anche nelle sale USA e a partecipare ad un festival cinematografico e che a partire dal prossimo 16 Ottobre sarà anche disponibile su lla piattaforma a pagamento. Il film tratto dal romanzo omonimo di Uzodinma Iweala e con protagonista un minaccioso Idris Elba potrebbe essere la sorpresa cinematografica dell’anno e un veicolo di premi e riconoscimenti per il talentuoso Elba, attore britannico di grande versatilità e levatura.
Black Mass (Scott Cooper)
Un luciferino Johnny Depp nei panni del sanguinoso criminale di Boston James “Whitey” Bulger potrebbe essere il biglietto di ritorno alla forma artistica per un interprete statunitense da troppo tempo succube e vittima della sua stessa ombra; eppure il “Black Mass” diretto da Scott Cooper (regista degli ottimi “Crazy Heart” e “Il Fuoco della Vendetta”) è pronto a farci ricredere su Depp, e noi lo siamo con lui. E chissà che alla fine dell’anno non ci scappi un posto nella cinquina maschile…
Brooklyn  (John Crowley)

Acclamato all’ultimo Sundance Film Festival, il film diretto dall’esordiente John Crowley e scritto dal britannico Nick Hornby non tarderà ad affascinare la platea canadese di Toronto con la performance, già lodata dalla critica statunitense, della bravissima Saoirse Ronan, che potrebbe ambire a questo punto ad una seconda Nomination all’Oscar dopo quella del 2007 per “Espiazione”.

The Danish Girl (Tom Hooper)




C’è ancora da chiedersi perché questo film farà sfracelli al botteghino di tutto il mondo e totalizzerà un numero osceno di candidature all’Oscar?
Dirige il Premio Oscar Tom Hooper (“Il Discorso del Re”, “Les Miserables”) e illumina la pellicola il volto androgino del già Premio Oscar Eddie Redmanyne nei panni del primo transessuale della Storia; lo affianca la giovane e brava attrice danese Alicia Vikander.(nelle sale attualmente con il sci-fi “Ex Machina”). Serve altro?

Demolition (Jean-Marc Vallèe)

Aprirà, un po a sorpresa, il prossimo TIFF 2015, ma quanto impatto avrà il nuovo film diretto dal canadese Jean Marc-Vallèe (“Dallas Buyers Club”, “Wild”) sulla imminente Stagione dei Premi? Ancora sembra non essere chiaro se il drama con protagonisti due fuoriclasse come Jake Gyllenhaal e Naomi Watts uscirà nelle sale USA a fine anno o nella prima parte del 2016; nella prima ipotesi Gyllenhaal potrebbe rifarsi della mancata candidatura lo scorso anno per il notevole “Nightcrawler”.
E la Watts? Anche lei potrebbe ambire ad una terza candidatura?
Freeheld (Peter Sollett)
In un anno cosi importante per la lotta ai diritti LGBT non poteva non concentrare la massima attenzione un film come quello diretto da Peter Sollett ed ispirato ad una storia vera di amore e di strenua lotta per custodire i propri diritti umani, al di la di chi si sceglie di amare incondizionatamente.
Molto atteso soprattutto per le prove già in odore di Nomination della inedita coppia Julianne Moore, fresca vincitrice della statuetta femminile lo scorso anno, ed Ellen Page.

The Martian (Ridley Scott)

Sarà un nuovo “Prometheus” o il grande regista inglese Ridley Scott riuscirà a tornare ai fasti dei suoi primi capolavori sci-fi come “Alien” o “Blade Runner”? La storia, intrigante, c’è (ed è tratta da un piccolo gioiello di letteratura di fantascienza contemporanea), il gran cast è presente (su cui spiccano Matt Damon e Jessica Chastain). Sarà il nuovo “Gravity” o “Interstellar”?

Spotlight (Thomas McCarthy)

Una storia di terribili atti di pedofilia perpetrati da alcuni membri del sacerdozio della città di Boston è alla base di questo interessante thriller ispirato ahimè ad una storia vera e scritto e diretto da Thomas McCarthy (“L’Ospite Inatteso”, “Mosse Vincenti”, “The Station Agent”) e presentato Fuori Concorso al Festival di Venezia 2015. E anche il gran cast schierato non scherza: su tutti spiccano Mark Ruffalo, Michael Keaton e Rachel McAdams. Che sia il successo di pubblico e critica che tutti ancora non stiamo prevedendo?

Trumbo (Jay Roach)

Un regista, scrittore e produttore di successo come Jay Roach, sempre in perfetto equilibrio tra il dramma e la commedia (dalla saga di “Austin Powers” ai premiatissimi TV Movie “Recount” e “Game Change”), un consumato attore di cinema e tv come Bryan Cranston affiancato dal Premio Oscar Helen Mirren e la travagliata storia dello sceneggiatore hollywoodiano degli Anni 50 Dalton Trumbo, condannato dal maccartismo imperante del decennio perché comunista. Da tenere d’occhio.

Youth. la Giovinezza (Paolo Sorrentino)

Non crediamo abbia bisogno di presentazioni l’ultimo film in questa lista di 10 titoli che potrebbero fare sfracelli durante la prossima Awards Season. Acclamato a Cannes, ora presentato alla kermesse canadese di Toronto, diretto dal nostrano Premio Oscar Paolo Sorrentino e con un cast internazionale in stato di grazia: da Michael Caine a Harvey Keitel, da Rachel Weisz a Paul Dano, fino a passare per un indimenticabile cammeo di Jane Fonda. Imprescindibile la sua presenza a fine anno.


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