Oscar 2021, i pronostici finali

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Di Simone Fabriziani

Siamo arrivati alla fine di questa lunghissima stagione dei premi, forse la più lunga di tutta la storia; se negli anni precedenti la cerimonia degli Academy Awards cadeva non più in là del mese di marzo (negli ultimi 17 anni nel mese di febbraio), quest’anno i ritardi nelle post-produzioni causati dalla pandemia globale hanno fatto slittare la deadline per la qualificazione per i premi e, di conseguenza, la data della cerimonia di consegna dell’Oscar.

In un’annata che è sembrata dominata dal Nomadland di Chloé Zhao sin dalla sua vittoria a Venezia 77 nel mese di settembre 2020, da titoli che hanno debuttato in streaming come Il processo ai Chicago 7, Mank, Sound of Metal, ed altri che si sono dovuti invece accontentare di un esordio non nelle sale (chiuse a tempo indeterminato nella maggior parte del mondo) ma in VOD come Una donna promettente, Judas and the Black Messiah e Minari, c’è ancora spazio per dei pronostici avventurosi. Sì, perché a pochi giorni dalla cerimonia di premiazione dei 93° Academy Awards (lo show è fissato tra la notte di domenica 25 e lunedì 26 aprile) molte sono ancora le categorie incerte, senza un favorito chiaro, e ne avevamo parlato qui giorni fa.

Ecco i nostri pronostici finali per la 93° edizione degli Academy Awards, in ogni categoria:

Miglior film

Nomadland

Miglior regia

Chloé Zhao – Nomadland

Miglior attore protagonista

Anthony Hopkins – The Father

Miglior attrice protagonista

Viola Davis – Ma Rainey’s Black Bottom

Miglior attore non protagonista

Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah

Miglior attrice non protagonista

Youn Yuh-Jung – Minari

Miglior film d’animazione

Soul

Miglior film straniero

Un altro giro

Miglior documentario

Il mio amico in fondo al mare

Miglior cortometraggio

The Present

Miglior cortometraggio documentario

A Love Song for Latasha

Miglior cortometraggio animato

Se mi succede qualcosa, vi voglio bene

Miglior sceneggiatura originale

Emerald Fennell – Una donna promettente

Miglior sceneggiatura non originale

Florian Zeller, Christopher Hampton – The Father

Miglior fotografia

Nomadland

Miglior scenografia

Mank

Migliori costumi

Ma Rainey’s Black Bottom

Miglior montaggio

Sound of Metal

Miglior trucco ed acconciatura

Ma Rainey’s Black Bottom

Miglior colonna sonora

Soul

Miglior canzone originale

“Speak Now” – One Night in Miani

Miglior suono

Sound of Metal

Miglior effetti visivi

Tenet


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