Oscar, e se Kerry Condon battesse Angela Bassett?

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Di Simone Fabriziani

I risultati inaspettati dei Bafta 2023 hanno confermato quanto le categorie degli attori di supporto siano più combattute di quanto immaginavamo in direttiva Oscar; nonostante le vittorie precedenti ottenute ai Golden Globe e ai Critics’ Choice Awards da Ke Huy Quan per Everything Everywhere All At Once e Angela Bassett per Black Panther: Wakanda Forever, i riconocimenti britannici hanno semplicemente rifiutato l’offerta e premiato il talento “di casa.

Ai Londra, difatti, a trionfare a sorpresa contro Quan è stato Barry Keoghan per Gli spiriti dell’isola, mentre nel comparto femminile l’ha spuntata l’irlandese Kerry Condon per lo stesso lungometraggio. Soffermiamoci per l’appunto sulla categoria della miglior attrice non protagonista. Siamo così sicuri che la veterana Angela Bassett abbia l’Oscar in tasca per il sequel Marvel, nonostante tutto?

Un paio di riflessioni. Ai Bafta Black Panther:Wakanda Forever aveva ottenuto una sola candidatura (quella per l’appunto, perl’interprete femminile di supporto), a dispetto delle 10 del lungometraggio scritto e diretto da Martin McDonagh con Kerry Condon, che alla fine della giostra si è comunque portato a casa 4 statuette (attori non protagonisti, film britannico, sceneggiatura originale). Agli Oscar, invece, il sequel targato Marvel Studios ha sorpreso con cinque candidature totali (Bassett, costumi, trucco, canzone originale, effetti visivi) trascinate dall’entusiasmo per l’attrice afro-americana. Eppure.

Eppure Gli spiriti dell’isola ha ottenuto ben 9 nomination da parte dell’Academy, incluse quelle cruciali al miglior film, regia e sceneggiatura. Un vantaggio statisticamente rilevante che Wakanda Forever non ha di certo il privilegio di vantare, e che anche soltanto con il solo Bafta ottenuto, potrebbe spostare l’asticella della preferenza dell’Academy verso la Condon anziché la Bassett. Sempre tenendo a mente che, con molta probabilità, la Regina Ramonda del sequel Marvel dovrebbe essere in pole position anche per il SAG di categoria questa domenica 26 febbraio.

Per le chance di Kerry Condon non sarebbe di certo la prima volta nella storia degli Academy Awards. Ad esempio, nel 1997 la veterana Lauren Bacall perse la statuetta nonostante il Golden Globe, il Critics’ Choice e il SAG ottenuti per L’amore ha due facce, a favore di Juliette Binoche ne Il paziente inglese. Per il ruolo di supporto, l’attrice francese ottenne, guarda caso, soltanto il Bafta ma figurava nel film statisticamente più forte rispetto all’altro contender.

Uno scenario che, proprio quest’anno, potrebbe accadere di nuovo. Noi vi abbiamo avvertito.


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