Oscar, miglior attrice: la statuetta è tra Lily Gladstone e Emma Stone

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Di Simone Fabriziani

Parliamoci chiaro. Allo stato attuale delle cose (stiamo scrivendo questo pezzo nel bel mezzo del mese di ottobre), la sfida all’Oscar 2024 nella categoria della miglior attrice protagonista sarà tra Lily Gladstone in Killers of the Flower Moon ed Emma Stone per Povere Creature!.

Certo, interpreti femminili come Annette Bening in Nyad, Fantasia Barrino in Il colore viola oppure la tedesca Sandra Huller nella Palma d’Oro Anatomia di una caduta potrebbero dire la loro tra qualche mese e guadagnare inaspettato terreno nei confronti delle altre agguerrite contender, ma allo stato attuale è praticamente impossibile scommettere su nomi femminili che non siano quelli della protagonista del Leone d’Oro a Venezia 80 oppure del nuovo, epico film di Martin Scorsese.

Le chance di Lily Gladstone

Fino a poche settimane fa molti Oscar pundits e pronosticatori statunitensi erano inclini a posizionare il ruolo di Lily Gladstone in Killers of the Flower Moon nella relegata categoria della miglior interprete femminile di supporto, eppure Apple Studios e Paramount Pictures hanno confermato la volontà ufficiale di fare campagna Oscar in Lead Actress per l’attrice nativa nel nuovo, acclamatissimo film diretto da Martin Scorsese. Già particolarmente applaudito in quel del 76° Festival di Cannes, il ruolo ricoperto da Lily Gladstone è il cuore silenzioso ed emozionale di Killers of the Flower Moon, tanto da oscurare anche il talento cristallino di mostri sacri come Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Inoltre, un’eventuale candidatura (e vittoria) agli Academy Awards di Lily Gladstone farebbe Storia, essendo in tale eventualità la primissima attrice nativa a ricevere il plauso ufficiale dei membri dell’Academy che ogni anno assegna gli Oscar. Una narrativa sulla carta troppo irresistibile e che risponde alle nuovissime esigenze di una maggior rappresentazione delle minoranze etniche nell’industria hollywoodiana.

Le chance di Emma Stone

Eppure, ad insidiare le pur ottime chance sulla carte di Lily Gladstone c’è sempre la sorprendente e camaleontica Emma Stone. In Povere Creature!, nuovo film diretto da Yorgos Lanthimos dal romanzo omonimo di Alasdair Gray e vincitore del Leone d’Oro a Venezia 80, l’attrice già vincitrice della statuetta per La La Land supera se stessa e consegna ai posteri e a tutti gli spettatori un ritratto post-moderno di corporeità femminile contro ogni corrente di pensiero e fortemente radicata in un discorso atemporale sui pericoli del sistema patriarcale. Nel film, ambientato in un’ucronica Europa vittoriana la Stone veste i panni di Bella Baxter, donna suicida alla quale viene impiantato il cervello del feto che portava in grembo; resuscitata da una gran quantità di scariche elettriche da laboratorio, si risveglia con un corpo da adulta ma il cevello di una bambina. Un ruolo di grande complessità che porterà senza dubbio ad una nuova candidatura, e forse una seconda statuetta. Ma al di là dell’acclamato ruolo, qual è l’irresistibile narrativa di Emma Stone in ottica Oscar, con una statuetta già sul suo comodino? Sarà da capire quanto Povere Creature! sarà titolo risonante nel cuore dei membri dell’Academy in termini di premi e candidature.

Le altre contender

A definire la cinquina della miglior attrice protagonista il prossimo anno non possiamo non pensare ad interpreti femminili già ampiamente apprezzate per il loro lavoro davanti la macchina da presa; a partire da Annette Bening in Nyad, che con il biopic targato Netflix si prenota per una quinta candidatura all’Oscar (ed ancora senza statuetta); Margot Robbie nel film campione assoluto d’incassi Barbie, la tedesca Sandra Huller in Anatomia di una caduta (già film vincitore della Palma d’Oro a Cannes 76), Carey Mulligan, controparte femminile di Bradley Cooper nell’apprezzato Maestro; ma di certo non dimentichiamo nemmeno l’esordiente Fantasia Barrino nel musical Il colore viola, né le chance di Natalie Portman nel film di Todd Haynes May December. Oppure ce la faranno la vincitrice della Coppa Volpi a Venezia Cailee Spaney in Priscilla, o la sottovalutata Greta Lee nel dramma sentimentale Past Lives?

In ordine alfabetico tutte le probabili contender all’Oscar 2024 come miglior attrice protagonista:

Fantasia Barrino, Il colore viola

Annette Bening, Nyad

Sandra Huller, Anatomia di una caduta

Lily Gladstone, Killers of the Flower Moon

Greta Lee, Past Lives

Carey Mulligan, Maestro

Natalie Portman, May December

Margot Robbie, Barbie

Cailee Spaney, Priscilla

Emma Stone, Povere Creature!