Di Gabriele La Spina
I festival di Venezia e Toronto sono ormai passati lasciandoci grandi conferme, altrettanto grandi sorprese, e un primo tracciato di quello che sarà il percorso di questa nuova eccitante Oscar race. Se abbiamo la certezza che la prossima stagione cinematografica ci riserverà nuove grandi pellicole, come Moonlight, La La Land e Manchester by the Sea, siamo anche certi che le grandi performance attoriali non mancheranno.
Nuovi nomi insieme a veterani del circuito hollywoodiano si contenderanno il posto di miglior attore dell’anno ai prossimi Oscar. Tante le performance in ballo, ma solo alcune hanno guadagnato i giusti elogi dai passati festival, dando il via alla loro Oscar campaign, Arrivati al mese di settembre tutto sembra più chiaro, e con quelle che saranno le nostre penultime predizioni dell’anno, vi illustriamo i cinque nomi, con l’aggiunta di altri possibili candidati, che con molta probabilità vedremo ai prossimi Oscar nella sezione Best Leading Actor.
Casey Affleck – Manchester by the Sea
Dopo aver convinto in passato grazie a pellicole come Gone Baby Gone (2007) e L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), che gli fruttò la sua prima e unica nomination all’Oscar, Affleck approda con una dramma indie in piena regola. Scritto e diretto da Kenneth Lonergan, acclamatissimo a Toronto e Telluride, Manchester by the Sea racconta la storia di Lee, a cui, quando il fratello maggiore muore, viene concessa la custodia del nipote adolescente. Mentre entrambi cercano di adattarsi alla nuova vita insieme, Lee lotta contro i tanti fantasmi del suo passato, tra i quali l’ex moglie Randi (una magnifica Michelle Williams), la cui presenza continua a essere forte. Dalla recensioni dai festival la performance di Affleck è probabilmente la più apprezzata, per la grande intensità grazie anche alla forza dei dialoghi scritti da Lonergan, e con ciò è probabilmente il front runner di quest’anno per la vittoria della statuetta.
Denzel Washington – Fences
Già vincitore di due Oscar, nel 1990 per Glory e nel 2002 per Training Day, Washington torna in gara con una pellicola a tema razziale, adattamento di una pièce teatrale da lui già interpretata diversi anni fa con la stessa Viola Davis, che la accompagna anche in questo adattamento cinematografico da lui diretto, e scritto dallo stesso autore della pièce August Wilson. Fences è ambientato negli anni Cinquanta, ed è incentrato sulla vita di un padre afroamericano che lotta contro le discriminazioni razziali negli Stati Uniti nel tentativo di crescere al meglio la sua famiglia e di confrontarsi con le avversità che gli riserva la vita di tutti i giorni. Un film che in relazione alle critiche mosse nei confronti degli Academy lo scorso anno (accusati di discriminazione nei confronti della comunità artistica afroamericana) risulta essere rilasciato nelle sale al momento giusto.
Ryan Gosling – La La Land
Dopo aver aperto la 73esima edizione del Festival di Venezia, La La Land di Damien Chazelle, poi passato dal Festival di Telluride e in seguito da quello di Toronto, ha cominciato la sua scalata verso il successo e verso gli Oscar. Una pellicola ampiamente apprezzata, così come le performance dei suoi protagonisti, i bravissimi Emma Stone e Ryan Gosling, attore di indiscutibile talento, spesse volte snobbato dagli Academy, riconosciuto con una nomination soltanto nel 2007 grazie al film Half Nelson. La La Land racconta le storie di Mia (Emma Stone), un’aspirante attrice, e Sebastian (Ryan Gosling), pianista jazz, che incrociano le loro strade a Los Angeles. Entrambi sognatori, si innamorano e si ritrovano a condividere sogni, speranze e illusioni. Così come li ha uniti, la città può anche distruggerli: bilanciare amore e arte può risultare essere più difficile di quanto credevano. In un ruolo di grande completezza (Gosling balla e canta in modo assolutamente convincente) un posto nella cinquina risulta d’obbligo, e sicuramente meritato.
Tom Hanks – Sully
Colui che è senza dubbio definibile una vera nuova leggenda di Hollywood, Tom Hanks, potrebbe tornare sotto il radar degli Academy, dopo la madornale svista della fantastica performance di Captain Phillips (2013), con una hit del box-office firmata Clint Eastwood. Già vincitore di due Oscar, nel 1994 per Philadelphia e l’anno successivo per Forrest Gump, Hanks del capitano Sully Sullenberger: è il 15 gennaio 2009 il mondo intero è testimone del “miracolo sull’Hudson” quando il capitano Sullenberger plana con il suo aereo in avaria sulle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita dei 155 passeggeri a bordo. Tuttavia, nonostante Sully venga acclamato come eroe dall’opinione pubblica e dai mass media per la sua impresa senza precedenti nel mondo dell’aviazione, un’indagine rischia di distruggere per sempre la sua reputazione e la sua carriera. Una performance molto apprezzata dalla critica statunitense.
Andrew Garfield – Silence
Se nel caso di Fences, riponiamo la nostra fiducia nella fama della pièce da cui è tratto con in aggiunta il grande cast e la polemica razziale contro gli Academy a sorreggerlo, nonostante la pellicola non sia ancora approdata né in sala né in alcun festival, nel caso analogo di Silence la nostra garanzia un solo nome: Martin Scorsese. Già apprezzato quest’anno nella pellicola di Mel Gibson, Hacksaw Ridge, il mai nominato all’Oscar Andrew Garfield, in Silence veste i panni del prete gesuita padre Rodrigues, che nel XVII secolo, insieme al compagno di viaggio padre Garrpe, affronta violenze e persecuzioni quando, recatisi nel Giappone sotto lo shogunato Tokugawa, tentano di ritrovare il loro mentore e di diffondere il vangelo. Con un governo che desidera eliminare dal Giappone ogni influenza occidentale, i due preti si separano costringendo Rodrigues a dirigersi verso le campagne e a chiedersi perché il suo Dio rimanga in silenzio mentre i suoi figli soffrono. Un ruolo da protagonista in una pellicola di Scorsese non può che garantire la giusta risonanza per far si che un giovane talento come Garfield venga notato dagli Academy.
Alternative:
Joel Edgerton – Loving
Joe Alwyn – Billy Lynn’s Long Halftime Walk
Dev Patel – Lion
Michael Keaton – The Founder
Matthew McConaughey – Gold
Wild Card:
Nate Parker – The Birth of a Nation
Bryan Cranston – Wakefield
Jake Gyllenhaal – Nocturnal Animals
Miles Teller – Bleed for This
Andrew Garfield – Hacksaw Ridge
Pensate che questa possa essere la reale cinquina dei prossimi Oscar? Diteci la vostra nei commenti. L’appuntamento è alle prossime predizioni dedicate alla categoria di Best Leading Actress.