Predizioni Oscar 2017: Miglior Film (Finali)

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Di Daniele Ambrosini

Negli Scorsi mesi due film sono riusciti ad imporsi sugli altri per numero di vittorie riportate nei vari premi della critica e poi anche ai Golden Globe: La La Land e Moonlight. A questi due va aggiunto un terzo film che ha convinto unanimemente e che ha conquistato premi e candidature praticamente ovunque: Manchester by the Sea.
La triade composta da i film di Damien Chazelle, Barry Jenkins e Kenneth Lonergan sembra avere la nomination al miglior film assicurata, mentre per i restanti posti c’è ancora un po’ di incertezza. Non è chiaro nemmeno quanti saranno i film che rientreranno nella categoria, infatti dal 2010 i candidati possono variare tra 5 e 10 a seconda del numero dei voti: Nelle edizioni del 2010 e del 2011 i candidati furono 10, dal 2012 al 2014 furono 9 e nelle ultime due edizioni si è scesi ad 8 candidati.
Lion forte delle candidature ai Golden Globe, ai PGA e ai DGA sembra aver prenotato un posto in categoria, così come la sorpresa della stagione dei premi, Hacksaw Ridge, che dopo le nomination ai Globe e ai PGA sembra sulla buona strada per una candidatura agli Oscar. Arrival sembrava essere rimasto fuori dai giochi dopo il riscontro ottenuto ai Golden Globe e ai premi della critica (che comunque hanno apprezzato molto la colonna sonora, la sceneggiatura e la performance di Amy Adams), poi nel giro di pochi giorni sono arrivate le candidature ai PGA, ai DGA e ai Bafta che hanno rovesciato le sorti del film, che adesso sembra avere tutte le carte in regola per rientrare tra i migliori film dell’anno ai prossimi Oscar.
Hell or High Water ha avuto un bel percorso in questa awards season: inizialmente considerato solo per la sceneggiatura di Taylor Sheridan e l’interpretazione di Jeff Bridges, la pellicola di David MacKenzie si è pian piano imposta nelle categorie principali prima con la vittoria al circolo della critica di San Diego e pi con le candidature ai Golden Globe e ai PGA.
Dopo la polemica #OscarsSoWhite dello scorso anno era impossibile non immaginare una massiccia presenza di film black e di interpreti di colore tra i candidati di questa awards season: all’inizio dell’anno la vittoria al Sundance sembrava promettere di lanciare The Birth of a Nation dritto verso gli Oscar, poi il film di Nate Parker è completamente uscito di scena per via degli scandali legati alla vita privata del suo interprete ed anche per via di un gradimento non del tutto unanime; ad oggi il film ha guadagnato solo la nomination come regista esordiente ai DGA. Con il passare del tempo oltre al sorprendente Moonlight altri tre film con tali tematiche si sono imposti all’attenzione della critica: Loving, Fences e Hidden Figures. Il film di Jeff Nichols sembrava avere un posto assicurato dopo la sua presentazione a Cannes, ma adesso la situazione è ben diversa, infatti Loving non ha ottenuto alcuna candidatura di peso; Fences trainato da due interpreti come Denzel Washington e Viola Davis è riuscito ad ottenere la candidatura ai PGA; mentre Hidden Figures ha ottenuto la nomination ai PGA e al SAG come miglior cast, da tempo indicatore per la vittoria dell’Oscar al miglior film anche se lo scorso anno soltanto 2 dei film candidati come miglior cast dal sindacato degli attori hanno poi ottenuto la nomination agli Oscar come miglior film. Al momento perciò Fences ha buone possibilità di essere candidato, segue chance più esigue ma sempre soddisfacenti Hidden Figures mentre Loving probabilmente non otterrà la nomination.
Così come sembrano fuori dai giochi, dopo l’esclusione quasi totale dalle categorie principali di tutti i premi che hanno annunciato le proprie candidature finora, Silence di Martin Scorsese, Jackie di Pablo Larrain e Animali Notturni di Tom Ford, che però restano delle valide alternative.
I Pronostici:
La La Land
Moonlight
Manchester by the Sea
Arrival
Lion
Hell or High Water
Fences
Hacksaw Ridge
Hidden Figures
Le Alternative:
Animali Notturni
Jackie
Silence
Loving