Il premio dedicato ai migliori film non in lingua inglese agli Oscar si può quasi considerare un premio a se stante, affascinante e dalle logiche complesse e discusse. Ogni anno titoli da tutto il mondo, provenienti spesso dai migliori festival internazionali, vengono presentati all’Academy: quest’anno sono 85 i film che si contenderanno prima un posto della shortlist da 9 posti di Dicembre, poi un posto nella cinquina di Gennaio ed infine la statuetta il prossimo Febbraio.
Vediamo quali sono i 5 film che al momento hanno maggiori possibilità di ottenere una nomination.
Toni Erdmann (Germania)
La commedia di Maren Ade è stata presentata allo scorso Festival di Cannes dove è stata accolta calorosamente dalla critica, pur non riuscendo ad ottenere un riconoscimento dalla giuria capitanata da George Miller, ed ora è uno dei titoli favoriti per la corsa agli Oscar. Il film racconta la storia di Ines, tagliatrice di teste alle prese con la complicata relazione con il padre perditempo Toni.
Elle (Frania)
Paul Verhoeven torna a Cannes per la prima volta dopo Basic Instinct e stupisce la critica con un film in lingua francese con protagonista Isabelle Huppert nel ruolo di Michèle, una donna facoltosa a capo di un’azienda di videogiochi che un giorno è vittima di uno stupro nella sua stessa casa. Il dramma a tinte thriller di Verhoeven, anch’esso uscito a mani vuote da Cannes, ha buone possibilità di ottenere un posto nella cinquina finale.
Neruda (Cile)
Candidato due anni fa per No – i giorni dell’arcobaleno, Pablo Larraìn quest’anno potrebbe vedere candidati agli Oscar ben due suoi film: Jackie, debutto in lingua inglese che concorre nelle categorie principali, e Neruda, selezionato per rappresentare il Cile come miglior film straniero.
Il film racconta la caccia all’uomo, operata dal governo cileno alla fine degli anni ’40 nei confronti del poeta e senato Pablo Neruda costretto alla clandestinità, attraverso i personaggi dello stesso Neruda e dell’ispettore Oscar Peluchonneau.
Il Cliente (Iran)
Altro titolo presentato a Cannes ma uscito con ben due riconoscimenti, Il Cliente potrebbe far ottenere ad Asghar Farhadi la sua seconda nomination nella categoria dopo la vittoria nel 2012 di Una Separazione. Il film, come Una Separazione e Il Passato, ha come protagonisti una coppia alle prese con un momento difficile della loro relazione, in questo caso Emad e Rana che sono costretti a lasciare il loro appartamento ed appena trovata una nuova sistemazione devono fare i conti con lo stupro subito da lei ad opera di un uomo misterioso. Oltre ad Elle quindi anche il film di Farhadi tratta lo spinoso argomento della violenza sulle donne; li rivedremo entrambi agli Oscar? Al momento sembrerebbe proprio di sì.
Fuocoammare (Italia)
Il documentario su Lampedusa, vincitore dell’ultimo festival di Berlino, firmato da Gianfranco Rosi è in lizza sia come rappresentante italiano al miglior film straniero che come miglior documentario. Sebbene sia difficile essere del tutto imparziali nei confronti del rappresentante del nostro paese, il film di Rosi ha buone possibilità di aggiudicarsi un posto in cinquina; se così fosse sarebbe il secondo documentario a riuscirci dopo The Missing Picture, candidato nel 2014 e sconfitto da La Grande Bellezza. Fuocoammare è stato ben accolto dalla critica statunitense ed è fortemente sostenuto dalla regina degli Oscar Meryl Streep: che il suo supporto sia d’aiuto alla causa del film?
Alternative:
Julieta (Spagna)
The happiest day in the life of Olli Maki (Finlandia)
Ma’Rosa (Filippine)
Sieranevada (Romania)
Paradise (Russia)
Sand Storm (Israele)