Predizioni Oscar 2018: Miglior film (Finali)

Seguici anche su:
Pin Share

Di Simone Fabriziani

Mancano cinque giorni soltanto all’annuncio delle nomination agli Academy Awards 2018, punto di arrivo di mesi di campagne Oscar promozionali di case di distribuzione, titoli e performance maschili e femminili, a cui va aggiunto, negli ultimi anni più che mai, un pizzico di narrativa se rilevenza sociale e tanto, ma tanto politically correct.

Arrivati alla categoria principale pronostichiamo una rosa di nove titoli con più o meno possibilità di irrompere nei giochi duri dell’Academy per l’Oscar al miglior film dell’anno. A dominare la rosa di titoli il pluripremiato ai Golden Globes Tre manifesti a Ebbing, Missouri, insidiato però da La forma dell’acqua, trionfatore dei Critics’ Choice Awards. Il ping-pong di premi tra i film di McDonagh e del Toro potrebbe cessare se il film vincitore del Globe Comedy/Musical arrestasse la corsa delle due pellicole con futuri premi inaspettati ai PGA, SAG e WGA: è il coming of age indie Lady Bird a minacciate di più i due giocatori supremi. Non ci sorprenderemmo neanche se l’horror indipendente Scappa – Get Out continuasse il trend vincente della critica americana e vincesse i trofei del sindacato produttori e sceneggiatori, dove per quest’ultimo parte già favorito in assenza della sceneggiatura di McDonagh tacciata di ineleggibilità. A chiudere l’ideale top five dei titoli più forti per ambizione e possibilità di riuscita di conquistare i favori dell’Academy c’è Dunkirk, il war movie di Christopher Nolan. le ultime quattro posizioni, le più insidiose e flessibili da sempre, potrebbero essere riempita da: The Post, thriller giornalistico di Steven Spielberg con una potente Meryl Streep campione al box office americano proprio all’indomani dell’inizio del periodo di voto per i membri dell’Academy; Chiamami col tuo nome, molto amato dalla frangia europea dei Bafta e candidato un p a sorpresa dal anche dal sindacato produttori (solitamente un buon segno); L’ora più buia, biopic con il favorito proibitivo all’Oscar maschile pluridecorato da 9 nomination ai Bafta, voto europeo che potrebbe fare la differenza per un titolo che non ha tuttavia ricevuto menzioni ai PGA, DGA e WGA; ed infinte il piccolo caso indie The Florida Project, secondo lungometraggio diretto da Sean Baker co un ottimo Willem Dafoe anch’esso ignorato dalle guilds ma che potrebbe essere favorito dal sistema di voto preferenziale e dai molti apprezzamenti verso il film da vari membri dell’industria hollywoodiana.

Candidati
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
La forma dell’acqua
Lady Bird
Scappa – Get Out
Dunkirk
Chiamami col tuo nome
The Post
L’ora più buia
The Florida Project
Alternative
I, Tonya
Mudbound
The Big Sick
Molly’s Game
Il filo nascosto